Protezione Civile: sorrisi e determinazione

Michele Di Sarno. –

Le vaccinazioni toccano, in questi giorni, alla fascia 60-69. La costante, rispetto alle tornate precedenti, è la presenza dei volontari della Protezione Civile: da Antonio a Enzo, a Giuseppe, poi Arnaldo, Alfonso, Luigi e i tanti altri che si stanno avvicendando e spendendo nell’assistere i vaccinandi e nell’assicurare il regolare scorrimento della fila, già ordinata.

La sensazione giù alla tendostruttura era quella di una generale serenità, perché i volontari anche durante l’attesa – comprensibilmente carica di emozioni – stemperavano con una battuta e un sorriso eventuali sentimenti associabili alla tensione.

All’uscita, tutti i neo-vaccinati che sono stati dichiarati liberi di tornare a casa, hanno ricevuto un cenno di saluto dai membri dello staff della Protezione Civile che gli chiedevano se fosse andato tutto bene.

Le manifestazioni di piazza sono ferme da oltre un anno, eppure questo grande passo collettivo che è la vaccinazione oggi ha acquisito un certo sapore di unità, figlia del desiderio di uscire al più presto da questa situazione di emergenza.