Capri in Arte #13 – Luca Carrani: a Capri, con amore!

MIchele Di Sarno. –

Tredicesimo e penultimo – ça va sans dire, non per importanza – protagonista della nostra “missione” volta a conoscere tutti i talenti associati a Capri in Arte è Luca Carrani, nato a Varese e residente sull’isola di Capri di cui si definisce “innamorato: Capri per me è magica, ha una morfologia unica del suo genere; la sua luce e i colori delle rocce calcaree, più simili alle Dolomiti, mi emozionano di continuo”.
Il suo amore per l’isola rende ancor più morbide le parole di Luca nel continuare a descriverla: Il colore del mare cambia costantemente, contrasi verde-azzurro che non trovi da altre parti, a tratti vedi perfettamente il fondale. L’isola ha rapito tutto i miei sensi, persino i profumi che sento quando passeggio sono unici. Capri è un’isola senza tempo, la stessa sensazione di quando dipingo”.

“Lo scoglio delle sirene” (Marina Piccola), acrilico
“Il verde accecante, i riflessi estivi di un’energia molecolare, rocce bianche, gialle, arancioni che sono
il sipario perfetto della scena rappresentata”

Per quanto riguarda gli inizi e il percorso di avvicinamento al disegno affrontato da Luca, egli stesso ci rivela che “disegno da sempre, dai tempi del Liceo Artistico e dalla Facoltà di Design fin d’oggi. Tutto quello che ho scoperto su quest’isola amo raccontarlo nei miei dipinti che chiamo scherzosamente ‘piccole poesie visive’ opere in acrilico o pastello ad olio, nel quale cerco sempre di catturare la magia che si manifesta costantemente nei miei occhi”.

“Chiesa di San Michele (Anacapri)”, acrilico
Antica strada secondaria all’imbrunire, l’incompiutezza dell’opera è voluta affinché sia il fruitore visivo a concluderla. Segni pittorici in scomposizione per evocare maggiormente antiche memorie”.

Dell’arte in generale, Luca Carrani dà una definizione che la pone come occasione per conoscere sé stessi e condividersi agli altri: “Per me l’arte è il punto di contatto tra la propria Anima e tutto ciò che ci circonda, è un momento di eternità, di grande intimismo, è la magica lanterna che simbolicamente illumina il buio della vita. Fare Arte è condividere con gli altri stati d’animo molto personali che mostrano il tuo vero te stesso”.

“I Faraglioni (notturno)”, acrilico
“Sogno onirico della visione dei Faraglioni al chiaro di luna, trasparenze di roccia e di acqua bio liquida
emotiva verde fluo”.

Infine, per quanto riguarda le esperienze di Luca Carrani scopriamo che ha ottenuto una pubblicazione sulla rivista Yacht Capri, mentre i suoi disegni sono stati consegnati in qualità di premio al Festival del Corto
Capri Movie 2020
.

“Grotta Azzurra”, olio pastello
“Il blu ineguagliabile della Grotta Azzurra”.
“I Faraglioni”, acrilico
“Mare in tempesta – studio atmosferico.”

Abbiamo, quindi, conosciuto Luca Carrani, un esempio di come l’amore per l’isola di Capri possa essere acquisito anche da chi non ne è nativo e questo, unito ad un talento fatto di tecnica e passione, può dar vita a ritratti originali e nuovi punti di vista.

Vi invitiamo a seguirci anche la prossima settimana con la presentazione dell’ultimo – ancora una volta, solo per una mera coincidenza in fatto di tempi – artista associato a Capri in Arte. Intanto, non perdetevi nessuna attività dell’associazione, attraverso le sue pagine social, Facebook ed Instagram.