Oggi ti consiglio… “Una giovinezza piena di speranze”

La storia romana è estremamente interessante. Perché, dunque, non renderla ancora più piacevole imparandola o approfondendola attraverso delle semplici letture? 

Il libro che voglio consigliarvi oggi è “Una giovinezza piena di speranze”, scritto dal latinista e scrittore Luca Canali. 

Questa breve storia, ambientata in un periodo compreso tra gli anni successivi all’80 a.C. ed il 48 a.C. racconta della vita di Marco Celio Rufo, un giovane uomo molto promettente nonché assistente di Marco Tullio Cicerone. 

Il romanzo descrive le azioni e le scelte del giovane Celio e narra la sua vita sotto forma di ricordo, rammentando speranze, ambizioni, amicizie e amori.

La storia è fluida, scorrevole e si legge con piacere ed interesse. 

Indubbiamente, il racconto è di carattere storico ma è, al contempo, romanzato il che lo rende più facile da seguire e da comprendere. 

La lettura di questo romanzo è molto intrigante anche perché permette di approfondire la conoscenza di personaggi che siamo abituati a collocare in contesti prettamente scolastici e storici: li percepiamo finalmente come persone, come esseri umani forti e intelligenti oppure vulnerabili e fragili.

Il protagonista, Celio, è un personaggio particolare il cui carattere è sorprendente: freddo, distaccato ma, in fondo, buono, equilibrato, giusto, dai valori solidi e profondi, spesso nettamente in contrasto con l’immoralità della società che Luca Canali descrive nel suo romanzo.

Nel corso della storia, ovviamente, compaiono anche altri illustri personaggi: Marco Tullio Cicerone, il maestro di Celio, al quale il protagonista è legato da affetto e rispetto; Gaio Giulio Cesare, descritto come un uomo prepotente, ambizioso, furbo ma anche molto generoso e attraente; Clodia, resa nota dai suoi atteggiamenti dissoluti, meglio conosciuta come la Lesbia di Catullo; Gaio Valerio Catullo, l’appassionato poeta. 

Peculiare è il punto di vista dell’autore del libro che ci propone la rappresentazione di una società ormai immorale, problematica, sull’orlo del collasso, individualista.

È un romanzo che consiglio a chiunque voglia comprendere meglio o appassionarsi alla storia romana, avvicinandosi ad una società e a dei personaggi che spesso ci appaiono troppo distanti, quasi mai esistiti.

Maria Sofia Falco