Oggi ti consiglio… “Mille splendidi soli”

Ho deciso di inaugurare questa rubrica raccontandovi del libro che le ha dato il nome, “Mille splendidi soli”, il cui titolo originale è “A Thousand Splendid Suns”.

“Mille splendidi soli” è un romanzo scritto da Khaled Hosseini e pubblicato per la prima volta nel 2007, a soli tre anni di distanza dal primo romanzo dell’autore, “Il cacciatore di aquiloni”. 

Sinceramente il libro più bello ed intenso che abbia mai letto e, senza dubbio, il mio preferito da quando, nell’estate della terza media lo acquistai, “Mille splendidi soli” è un libro capace di sorprendere, di insegnare, di far riflettere. 

Il suo autore ha una capacità descrittiva unica ed una predisposizione per il coinvolgere emotivamente il lettore non indifferente. 

I personaggi diventano parte di te e, in effetti, posso quasi affermare di conoscerli. 

Non è una storia qualunque: è la storia di Mariam, Laila, Tariq, Aziza e tanti altri che ho sentito vicini da quando le mie dita hanno sfiorato le pagine di questo libro per la prima volta.

“Mille splendidi soli” racconta di due ragazze afghane i cui destini sono terribilmente intrecciati ed indistricabili: Mariam e Laila, due donne forti e determinate, legate da un’amicizia importante, da un rapporto di solidarietà reciproca, che brillano l’una nel cuore dell’altra con l’incontenibile splendore di mille soli. 

È la storia di tutte le donne vittime di soprusi, di violenze, costrette a vite che non hanno mai voluto. 

È la storia di bambini innocenti, sottoposti a brutture che non dovrebbero conoscere.

È la voce di un uomo che ci propone in modo violento e straziante la verità di una realtà che, seppur non tanto distante, ci sembra infinitamente lontana. 

È un racconto d’amore, in tutte le sue sfaccettature, ma anche di dolore, di sofferenza, di ingiustizie. 

È un libro che toglie il fiato e fa aprire gli occhi. 

Crudo, schietto, diretto, ti arriva al cuore e non ne esce più, ti entra dentro e ci rimane per sempre. 

Tutti almeno una volta nella vita dovremmo leggerlo perché è una storia che ognuno di noi dovrebbe ascoltare. 

Maria Sofia Falco