Basta un sondaggio per far riemergere i vecchi sogni infranti dei capresi

Michele Di Sarno. –

Un acceso dibattito ha tenuto banco nel weekend sul gruppo Facebook Capri Media, lo spazio riservato alle testate giornalistiche dell’isola: “colpevole” un sondaggio, lanciato dal nostro giornale, ispirato al nuovo Piano Urbanistico Comunale, in merito alla riqualificazione dell’area della centrale elettrica, in odore di smantellamento.
Abbiamo chiesto ai nostri lettori, senza tener conto delle implicazioni e delle effettive possibilità, il loro progetto ideale a cui destinare l’area, anche per capire le reali necessità della comunità.


La chimera della piscina comunale, da anni in realtà prevista nell’area di Palazzo a Mare, è rimasta nel cuore di tanti ed ha raccolto le maggiori preferenze; a seguire, il Medical Center, promesso nell’ultima campagna elettorale e individuato, nelle intenzioni dichiarate, presso l’ex istituto alberghiero.
Dobbiamo attendere il terzo risultato, in ordine di preferenze, per un’idea di cui non si parla più da molti anni: il casinò, scelta forse dettata dalla voglia di attirare una nuova fetta di turismo per rilanciare l’isola.

Decisamente staccati, ma non del tutto ignorati, progetti come case popolari o un centro ricreativo.

Poco o nullo interesse hanno suscitato idee come l’introduzione di un museo, di un cinema-teatro, di una scuola, aree ad indirizzo turistico, parco giochi, parco verde, mercatino comunale, uffici comunali, hotel o ristorante.

Tra i commenti, benché non fosse tra le opzioni, è stata avanzata anche l’ipotesi di destinare l’area a superficie di atterraggio per l’eliambulanza.

A proposito di interventi, si segnala quello del consigliere Bozzaotre che ha fatto notare come non possa essere possibile destinare l’area a realtà imprenditoriali (come hotel e ristoranti, ad esempio), in quanto l’area risulta essere una proprietà privata e quindi dovrebbe essere oggetto di un coraggioso esproprio da parte del comune.

Ecco i risultati completi del sondaggio:

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