Tutti in campo per il Capilupi

di Ugo Canfora. –

Gara di solidarietà per l’ospedale di Capri. Albergatori, imprenditori e associazioni uniti con l’unico obiettivo di effettuare – e dotare nel più breve tempo possibile – una donazione per contribuire a migliorare la situazione ospedaliera locale – non solo per affrontare l’attuale emergenza ma anche per momenti meno straordinari a difesa e tutela della salute pubblica dei capresi e dei nostri ospiti: in campo ci sono tutti.

Come i titolari degli stabilimenti balneari isolani che, uniti in una sola cordata, hanno ordinato un respiratore polmonare per il nosocomio caprese, mentre un ristoratore ha provveduto all’acquisto di un radiografo. Gli imprenditori di Federalberghi Capri stanno perfezionando l’acquisto di una serie di attrezzature utili a superare eventuali emergenze legate al Covid-19. Capri senza Barriere ha, invece, diffuso sulle pagina social dell’associazione a tutela dei disabili, di aver compiuto un passo importante nella campagna di raccolta fondi “Emergenza Covid-19: Salviamo il Capilupi” lanciata lo scorso 22 marzo 2020 che ha raggiunto e superato quota 50mila euro.

“Disponendo di una cifra così alta abbiamo già potuto procedere, in accordo con i vertici dell’ASL Napoli 1 Centro – si legge nel comunicato diffuso dall’associazione – all’acquisto dei seguenti beni: un ecografo portatile MyLab Sigma, euro 28.670,25; due elettrocardiografi BeneHeart R12, euro 4.880. Più una quota parte di euro 2.200 per l’acquisto di monitor parametri vitali. Tali spese vanno ad aggiungersi all’acquisto di 1000 dispositivi di protezione individuale consegnati all’ospedale Capilupi ed ai medici di base in servizio sull’isola in data 31 marzo 2020. Nelle disponibilità dell’associazione – conclude la nota – restano, dunque, 11.986,49 euro che saranno impegnati per altre esigenze legate al futuro dell’ospedale Capilupi di Capri e che speriamo di riuscire ancora ad incrementare, dal momento che la raccolta resta aperta”.

A partecipare alla raccolta di Capri senza Barriere anche l’associazione Amici di Cetrella, l’Anffas Onlus di Capri, la Confraternita di San Filippo Neri, i tanti ragazzi che hanno devoluto il montepremi del fantacalcio, gli organizzatori del Mercatino della Scuola Primaria Giuseppe Salvia, la Cooperativa Tassisti Capresi.
E poi ancora diversi albergatori, tantissimi professionisti, le aziende, gli habitué di Capri, le famiglie, i docenti, i bambini per una generosità è stata davvero “senza barriere”.