Covid-19: il primo caso positivo

di Ugo Canfora. –

Capri continua la sua battaglia per scongiurare la diffusione del Covid-19 anche sul territorio isolano.
Mentre il Governatore De Luca ha annunciato in un’ordinanza il prolungamento del lockdown fino al 14 aprile, la maggior parte dei cittadini sembra aver recepito le norme emanate dal Governo, anche perché queste oltre alle risapute conseguenze penali, alzano le possibili pene pecuniarie per i “furbetti” dell’autocertificazione a 3000 euro.

Tutto fermo sull’isola come da disposizioni nazionali tranne le attività dichiarate di prima necessità da parte del Governo. Stop al pendolarismo anche in suddette attività, gli unici autorizzati a sbarcare dalla terraferma per motivi di lavoro sono i rappresentanti delle forze dell’ordine ed il personale sanitario. Nel resto delle attività fondamentali, come i supermercati ed i negozi di generi alimentari, i titolari hanno chiesto ai dipendenti non capresi, che hanno domicilio sull’isola ma che trascorrono a terraferma i giorni festivi, di rimanere stanziali a Capri.
Una situazione molto difficile per i proprietari ma soprattutto per i lavoratori che hanno accettato un grosso sacrificio per far sì che l’approvvigionamento di generi di prima necessità rimanga costante sull’isola. Continuano purtroppo assembramenti un po’ troppo serrati in prossimità di supermercati e negozi di generi alimentari che adesso hanno adottato l’orario continuato dalle 8 alle 18.

L’invito è sempre lo stesso, quello di non recarsi ogni giorno, o più di una volta al giorno, a fare la spesa perché l’approvvigionamento dei negozi non è in discussione. E soprattutto, per chi non è costretto da altre esigenze lavorative, quello di non concentrarsi in massa negli orari mattutini, visto che numerose segnalazioni fanno rilevare che nel primo pomeriggio i tempi di attesa presso numerosi esercizi sono brevissimi o addirittura nulli.
Altro problema da risolvere è quello del pendolarismo di forze dell’ordine e personale sanitario: l’amministrazione, infatti, ha richiesto a Federalberghi ed Atex, l’associazione che raggruppa le strutture extralberghiere, di mettere a disposizione alloggi per il personale in modo da rendere stanziale la loro permanenza presso il comune dove prestano servizio. Anche questa ipotesi ha suscitato ovviamente qualche malumore perché non tutti sono nelle condizioni di non potere rientrare nei giorni feriali presso le proprie famiglie.

Intanto, giovedì sera, il sindaco di Anacapri Alessandro Scoppa, con un post sulla pagina ufficiale Facebook del comune, ha informato dell’esistenza di un primo caso di Covid-19: si tratta di un cittadino in isolamento volontario in buone condizioni di salute.

Inoltre, sempre per volere dell’amministrazione anacaprese, da lunedì sarà obbligatorio indossare guanti e mascherina (o, comunque, coprire naso e bocca in caso di indisponibilità di questi accessori) per poter entrare nei negozi di Anacapri. Fino a 500 euro di multa per chi non rispetterà questa disposizione.