G7 a Capri

In questi giorni, a Capri, si sta svolgendo il G7 per discutere di alcune questioni di calibro internazionale quali i provvedimenti da prendere nei confronti dell’Iran e la questione del conflitto in Ucraina.  

Tutto è stato organizzato al meglio poiché questo evento rappresenta un’occasione di prestigio a livello mondiale non solo per l’isola azzurra, ma anche per il nostro Paese. 

Le Forze dell’ordine hanno programmato ogni necessario dispositivo atto a garantire la sicurezza dei partecipanti e dei cittadini ma, in ogni caso, le giornate interessate dal G7, vale a dire i giorni 17, 18 e 19 aprile, si svolgeranno assicurando il normale svolgimento delle attività quotidiane dei residenti.

Tuttavia, per comprendere al meglio cosa stia accadendo sulla nostra isola, è fondamentale capire cosa sia l’evento organizzato: il G7.

Il G7, o Gruppo dei Sette, è un forum intergovernativo composto da nazioni sviluppate il cui peso politico, economico, industriale e militare è ritenuto di centrale importanza su scala globale.

I paesi che lo compongono sono: Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti d’America. L’Unione Europea conta con la presenza di una propria rappresentanza, in qualità di invitato permanente, alle riunioni del G7.

Il G7 è nato nel 1975 (anche se formalizzato solamente nel 1986), quando il Canada aderì al Gruppo dei Sei, formato da Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America.

Dal 1998 al 2014 è stato affiancato dal G8, il forum politico composto dai paesi già menzionati con l’aggiunta della Russia. 

Il G7 rappresenta oltre il 62% della ricchezza netta mondiale detenuta e considerando anche l’UE esso rappresenta ben oltre il 70% della ricchezza globale netta. 

Questa organizzazione è nata come foro di dialogo e coordinamento in materia economica e finanziaria, con lo scopo di facilitare le iniziative macroeconomiche condivise dai suoi membri ma ha successivamente esteso la sua attività fino ad interessarsi di diversi altri settori dell’attività internazionale come l’aiuto allo sviluppo e il contributo alla pace e alla sicurezza globali. 

È proprio per questo ultimo motivo, ossia la necessità di garantire la pace e la sicurezza globali, che il G7 si è riunito a Capri. Infatti, come ha riferito il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Tajani, “in uno scenario internazionale caratterizzato da fortissime tensioni, il G7 a guida italiana ha il compito di lavorare per la pace”.

Maria Sofia Falco