Oggi ti consiglio… “La lettera scarlatta”
Oggi voglio consigliarvi un capolavoro della letteratura americana del diciannovesimo secolo, “La Lettera Scarlatta” di Nathaniel Hawthorne.
Si tratta di un romanzo che fa riflettere profondamente sui concetti di società, di colpa, di ipocrisia, di perdono e di redenzione.
La storia è ambientata nella Boston del diciassettesimo secolo, popolata da una rigida comunità puritana.
La protagonista, Hester Prynne è una donna sposata ma che vive da lungo tempo lontana dall’anziano marito. Quando mette al mondo una bambina, nonostante il marito non sia con lei, risulta evidente che Hester abbia avuto una relazione extraconiugale.
L’azione di Hester viene giudicata immorale ed inaccettabile dalla rigida e, contemporaneamente, ipocrita comunità nella quale vive; Hester viene, dunque, condannata per adulterio e costretta ad indossare, al di sopra dei suoi abiti, una lettera “A” scarlatta, che indica la parola “adultera”, come simbolo e costante promemoria della sua colpa.
La narrazione si snoda attraverso le vite intrecciate dei personaggi principali: Hester, sua figlia Pearl, il misterioso e tormentato reverendo Dimmesdale e il cinico Roger Chillingworth.
Il romanzo è reso straordinario dalla profondità con la quale Hawthorne esplora le complesse dinamiche morali, sociali e psicologiche dei suoi personaggi.
La lettera “A”, che Hester è costretta ad indossare, diventa un potente simbolo di colpa e di espiazione. Hester cercherà, tuttavia, di redimersi, di ritrovare la propria dignità, di accettare la sua condizione e di reintegrarsi nella società che la giudica severamente.
Il simbolo della lettera scarlatta non è affatto l’unico che compare nel corso del racconto in quanto la prosa di Hawthorne è ricca di allegorie e di numerosi altri simboli dal significato profondo.
Molto interessante è la descrizione dell’interiorità dei personaggi, in particolare del giovane reverendo Dimmesdale, che non riesce a trovare pace e a smettere di tormentarsi per l’errore commesso. La sfera dei sentimenti, negativi o positivi che siano, e dei moti interiori è attentamente trattata in questo celebre romanzo.
In conclusione, dunque, “La Lettera Scarlatta” di Nathaniel Hawthorne è un classico adatto a chiunque sia interessato ad una storia che analizzi le sfumature della morale e dei concetti di colpa e rimorso.
Maria Sofia Falco