Le nostre storie tra realtà e fantasia – Plesso G. Salvia.

         

La sirena magica

C’era una volta una sirena di nome Acquaria che aveva dei poteri magici. Una mattina Acquaria vide un delfino, suo amico di nome Smeraldo, in una rete da pescatori.  Allora usò il potere del fuoco e ruppe la rete. Smeraldo le disse “Come ti posso ringraziare” e Acquaria rispose: “Un modo ci sarebbe potresti diventare il mio animale marino di compagnia”. “Ma certo” rispose Smeraldo e diventarono amici inseparabili.

Gli animali in libertà

C’era una volta un parco molto grande dove c’erano tanti animali liberi, tutti i bambini passavano di là perché volevano guardare gli animali.  Con il passar del tempo gli animali non avevano più cibo e pochi erano coloro che si occupavano di essi.

Un giorno i bambini decisero per salvare gli animali di comprare il parco, recintarlo e farlo diventare tipo uno zoo safari. Così gli animali potevano essere accuditi e con il ricavato dell’ingresso potevano ricevere cure e mangiare bene. Gli animali diventarono ancora più belli e potevano essere visti e accarezzati per la gioia dei bambini.

Il virus dell’amore

C’era una volta l’isola di Capri dove tutte le persone erano costrette a restare a casa perché nell’aria c’era un potente virus che faceva ammalare tutti. Sull’isola viveva Aurora che aveva poteri magici e decise di preparare una pozione. Raccolse dal suo giardino foglie di menta, rosmarino e limone e li mise in una pentola sul fuoco. Si sentì nell’aria un forte profumo che stordì il virus, tanto che da virus cattivo diventò un virus che diffondeva amore tra le persone.

Marco il birichino e le parole magiche

C’era una volta un bambino birichino di nome Marco. Quando stava a scuola faceva sempre tanti dispetti ai suoi amici e le maestre non gli permettevano fuori al cortile a giocare. Un giorno, in una bella giornata di sole, gli amici di Marco erano fuori a giocare a campana, il suo gioco preferito, e lui era triste e piangeva. Marco allora decise di uscire e di chiedere scusa a tutti i suoi amici.  Le maestre dissero: “Bravo” hai chiesto scusa.  La parola magica “scusa” ti permette di fare pace con chi è arrabbiato con te”. Da quel giorno Marco si comportò sempre bene e fu circondato da tanti amici.

Un cane affamato

Un cane affamato aveva una bistecca in bocca, entra nel fiume e vede la sua bistecca riflessa nell’acqua e pensa ci sia un’altra bistecca. Per avidità desidera avere anche quella, così apre la bocca e perde la sua.

Morale: Nessuno deve essere ingordo e deve accontentarsi di quello che ha .

Cap, l’uccellino

C’era una volta un uccellino di nome Cap, di 7 anni. Era un uccello molto grande rispetto agli altri con le piume tutte colorate. Viveva con i suoi genitori e i suoi fratelli su un grande albero sulla collina vicino alla città di Sterling. Il piccolo Cap aveva una difficoltà non riusciva a volare. La sua famiglia era dispiaciuta perciò decise di aiutarlo.

La mattina seguente, i fratelli si svegliarono di buon’ora per cercare piccoli brandelli di stoffa che portarono alla mamma e lei, con cura e amore, cucì senza mai fermarsi.

Mentre il papà per dare una mano raccoglieva ramoscelli trovati qua e là.

Il piccolo Cap, invece, trascorreva le giornate a saltellare sull’albero in cui viveva immaginando prati verdi e il profumo dei fiori. Giunse il compleanno di Cap e la sua famiglia gli regalò una piccola mongolfiera ricavata dai brandelli di stoffa e i ramoscelli. Cap felicissimo chiese ai suoi fratelli di fare un giro così salì sulla mongolfiera. L’uccellino preso dalla felicità di poter vedere finalmente la collina si fece coraggio e iniziò a volare insieme ai suoi simili e dal quel giorno Cap non smise più di volare.

La principessa degli animali

C’era una volta una principessa di nome Belle, voleva diventare una dottoressa degli animali. Lei abitava nel bosco pieno di animali e un giorno trovò un orso.  Quest’animale aveva una zampa malata e disse: “Dottoressa mi puoi curare?” La principessa portò l’orso a casa sua per guarirlo. L’orso aveva questa zampa malata perché era caduto in una trappola dei cacciatori.  Dopo qualche giorno l’orso guarì del tutto e se ne andò nel bosco molto felice.

Il sindaco

C’era una volta un sindaco che andò in pensione e dopo un po’di anni si trasferì in montagna. Durante il suo mandato aveva fatto rispettare le regole ai suoi concittadini. Una notte qualcuno bussò alla porta e si svegliò: erano i vecchi abitanti e gli diedero un regalo. Il sindaco lo aprì e fu molto contento e poi lo abbracciarono. Era la notte di Natale.

Il bruco

Tanto tempo fa passeggiavo nel giardino. Curiosando come piace a me, ho trovato un bruco colorato che mangiava l’insalata.  Dopo un po’ di tempo, quando mi sono ricordato del bruco, e lo sono andato a cercare.  Non l’ho trovato più.  In una bella mattina sono uscito a giocare e ho visto volando una grande farfalla e allora ho pensato che poteva essere il bruco trasformato

Il gabbiano e la papera

C’erano una volta due stormi uno di gabbiani e uno di papere. Una papera era stanca e scese sulla spiaggia, la stessa cosa fece un gabbiano perché era troppo stanco di volare. Arrivati sulla spiaggia entrambi si addormentarono, quando si svegliarono si accorsero che i loro stormi erano andati via.

Allora decisero di vivere lì sulla spiaggia e iniziarono a costruire una casa sugli scogli. Abitarono lì per un po’, ma poi capirono che dovevano raggiungere i propri stormi. Quindi si misero in viaggio. Dopo diversi mesi ritrovarono i loro stormi e continuarono il loro viaggio in gruppo.