Progetto ampliamento Anffas: il comune se ne dimentica?

Redazione. –

Che fine ha fatto il progetto di restyling dei locali Anffas? Risale ormai ad oltre tre mesi fa la consegna del progetto (foto in fondo all’articolo) dei locali occupati dal centro di riabilitazione Anffas Onlus Capri al comune per avviare le procedure necessarie alla realizzazione delle opere. Il piano prevedeva l’utilizzo dei due prefabbricati che le amministrazioni isolane acquistarono per risolvere – in attesa dell’inaugurazione del nuovo istituto scolastico superiore – il problema della interdizione delle aule del liceo della Certosa di San Giacomo. Le precedenti amministrazioni dell’isola concordarono sulla possibilità di fruire di tali prefabbricati per consentire all’Anffas di offrire ulteriori servizi ed ambulatori di fronte ad una domanda sempre più crescente da parte della popolazione isolana.

L’iniziativa tendeva, inoltre, a risolvere l’annoso problema dei requisiti minimi di superficie per il quale il centro di Capri dispone di una deroga che, però, la pone a rischio di “sopravvivenza” poiché non si sa fino a quando sarà ritenuta valida da parte della Regione Campania. Il progetto, a firma dell’ingegnere Gianni De Martino, fu redatto e donato all’Anffas dall’associazione CapriVera in occasione di un incontro pubblico presso la sala Luigi Pollio. “Più volte il confronto con i responsabili dell’Anffas di Capri ci ha fatto conoscere quale importanza il centro rappresenta per l’intera popolazione isolana – ha commentato l’ex sindaco e oggi progettista – spesso, e con grande piacere, apprendo di attività e contributi in favore dell’Anffas da parte di benefattori, associazioni di volontariato, privati, etc., ed allora anche io ho voluto, modestamente, contribuire alla causa. Il progetto che abbiamo donato, come associazione Caprivera, è della massima semplicità: si tratta di montare, nella inutilizzata terrazza retrostante il fabbricato, i due prefabbricati serviti per risolvere in via temporanea il problema del liceo di Capri. Anche in questo caso si tratta di risolvere un grandissimo problema, ed in via temporanea, fino a quando non si riuscirà a trovare per l’Anffas una sede definitiva ed adeguata. Le precedenti amministrazioni dei due comuni isolani, nella perfetta conoscenza di quanto sia importante il lavoro che l’associazione svolge per le famiglie capresi, non esitarono un istante a condividere l’idea. Anzi è questa una ulteriore occasione per ringraziare tutte le professionalità impegnate al centro perché solo grazie alla loro disponibilità si è riusciti, sinora, a dare la massima assistenza agli utenti. Ora spetta all’Amministrazione di Capri portare a definizione l’iniziativa consentendo all’Associazione di poter fruire di spazi indispensabili alle tante attività che svolge. Occorre prendere a cuore l’iniziativa e sostenerla nelle varie sedi competenti all’approvazione del progetto. Mi dispiacerebbe se per remore o ‘rigetti’ politici su chi ha firmato il progetto, si perdesse una irripetibile occasione per dare all’isola ed alla sua collettività un servizio che, dal punto di vista socio-assistenziale, ha una rilevanza straordinaria”.

Adesso, quindi, la palla passa al Comune di Capri che, già da tempo, avrebbe dovuto almeno dare un segno di riscontro all’Anffas. Invece sino ad ora tutto tace. E’ una dimenticanza o una scelta voluta?
Noi de L’Isolano facciamo un altro nodo al fazzoletto.