Ritagli di tempo #13: Capri nel fumo
di Michele Di Sarno. –
Capri nel fumo. No, non riporto la notizia di quei gravi incendi che hanno colpito la nostra isola dagli anni ’60 in poi, ma di una battaglia – prima “amichevole”, poi legale – cominciata nel 1986 e terminata solo nel 2000 tra il comune di Capri e la “Brown & Williamson Corporation”, tra le più potenti multinazionali del tabacco (oggi fusa con altre aziende del settore). L’oggetto della causa, come ci ricorda il puntuale Corriere della Sera del 17 marzo ’89, fu quello che immaginate o ricordate: il comune non voleva che questa azienda lanciasse sul mercato le sigarette “Capri”. Non che il problema fosse l’uso del marchio “Capri” in sé (al tempo già trenta e più prodotti, dalle auto ai profumi, si chiamavano “Capri – qualcosa”): fu il prodotto, le sigarette, a scatenare la contrarietà dell’amministrazione e di parte della popolazione. Associare le poco salutari sigarette all’isola dell’aria pura e del mare cristallino venne visto come qualcosa di potenzialmente dannoso per l’immagine di Capri.
Il comune, prevedendo lo svantaggio nell’iter giudiziario sulla questione, motivò la propria battaglia non solo dichiarando di voler proteggere il nome di Capri ma anche professandosi assolutamente un comune “antifumo”, attuando provvedimenti a vocazione ecologista e aderendo a campagne nazionali di questo tipo.
Nel dicembre del 2000, il comune di Capri perse la causa in quanto, recita la sentenza, “il marchio “Capri” evoca l’isola e la sua immagine nel mondo, indipendentemente dal modo nel quale è organizzato giuridicamente il suo territorio”. Inoltre, al comune fu contestato il fatto che adottò provvedimenti antifumo e aderì a campagne pro-salute solo dopo aver dato inizio alla battaglia contro la “B&W Corporation”, alludendo al fatto che tali disposizioni non erano spinte da un sentimento ecologista ma erano finalizzate meramente a vincere la causa.
Una storia che fa segnare un altro punto a favore di chi sostiene che Capri® sia di tutti o, quantomeno, non soltanto dei capresi.