Feste finite, andate in pace

di Michele Di Sarno.

Trascorse due settimane dall’Epifania e dal relativo proverbio, possiamo fare il punto sugli eventi promossi dai due comuni dell’isola per le recenti festività natalizie, al netto di problemi dovuti al vento eccezionale. Ad Anacapri, i giorni di festa sono stati pieni di appuntamenti per bambini e ragazzi, nonché di tanta musica e di attività frutto della collaborazione tra il comune e le associazioni locali. L’evento che più ha impressionato la comunità locale è stato l’Anacapri Music Festival, novità che ha visto permeare ciascun angolo del centro storico di un differente mood musicale con dj e vocalist dedicati, per poi confluire nello show in piazza Diaz con Gigi L’Altro e Alex Guesta, artisti accolti con grande entusiasmo dal numeroso pubblico.
Chissà se ricorderemo questo festival come una prova generale per il 31 dicembre 2020, qualora Anacapri voglia proporsi anche come protagonista della mezzanotte più bella dell’anno, “contendendo” il pubblico alla Piazzetta di giù, la quale ha comunque fatto da scenario ad un bel Capodanno, con la Fierro Band e un apprezzato dj set locale con Marco Antonio Blando, Remo Guercino, Gerry, Michy The Voice e Gianpaolo Tani al violino.

A Capri, il programma natalizio ha previsto molte attività dedicate ai bambini, verso i quali l’attenzione è stata rivolta maggiormente. Peccato per la non eccezionale partecipazione ad alcuni eventi, soprattutto allo spettacolo dei burattini, arte antica e meravigliosa.
Annunciati giustamente come le punte di diamante degli appuntamenti natalizi a Capri, il 29 e il 30 hanno avuto luogo, nell’ordine, il concerto di Dodi Battaglia, ex componente dei Pooh e quello dell’Anema e Core Band. A parità di condizioni meteo, il pubblico caprese è stato più numeroso allo show capitanato da Gianluigi Lembo che ha visto l’acclamato ritorno di Guido Lembo. Forse un segnale, questo, che lascia intendere che c’è bisogno di incentivare anche gli appassionati musicisti locali, fornendo loro assistenza per le prove e più occasioni di rilievo per esibirsi. Questo senza nulla togliere all’importanza di aver annoverato un artista di caratura nazionale, anche per una questione di prestigio per chi guarda l’isola “da fuori”.

Una riflessione, infine, sugli atti vandalici alla tendostruttura dei Giardini della Flora Caprense ed al trenino: sarebbe un sollievo sapere se i responsabili sono stati individuati, perché se è così facile compiere gesti del genere e restare impuniti, rischieremo di doverne registrare altri, assistendo peraltro alla solita sequela di sospetti infondati nelle chiacchiere da bar.