Vaccinazioni a Capri ed Anacapri:percentuali soddisfacenti dopo la full immersion negli hub dell’isola.

Sono 4234 e 3996 i cittadini rispettivamente di Capri ed Anacapri che alle 22 di ieri 2 Maggio avevano ricevuto il vaccino, il 95% ed il 90% di coloro che avevano aderito alla piattaforma. Numeri ancora parziali perché ad Anacapri è in corso un’ulteriore sessione di vaccinazione ed a Capri si procederà la settimana prossima contemporaneamente alla prossima tornata di seconde dosi: nei due comuni infatti ci sono ancora 208 prenotati in attesa a Capri e 408 ad Anacapri che verranno vaccinati negli spazi appositamente allestiti oppure, nel caso di non deambulanti, dai medici di base. La percentuale dei residenti aventi diritto al vaccino prenotati in piattaforma è del 73 percento circa ad Anacapri e 72 a Capri. In attesa quindi dei richiami, dei residuali e degli eventuali “indecisi” che possono ancora aderire alla piattaforma regionale si tratta di percentuali importanti, considerato anche che nel totale degli avanti diritto sono inseriti anche coloro che hanno la residenza a Capri ma non vi dimorano stabilmente o che addirittura si trovano all’estero. Nelle prossime ore inoltre si definirà il calendario delle vaccinazioni dei lavoratori stabilmente presenti sul territorio dell’isola che faranno richiesta in piattaforma. Plausi pressoché unanimi per l’organizzazione dei due hub vaccinali al Palazzetto dello Sport di Capri ed alla mediateca Mario Cacace di Anacapri.

A tirare le somme l’Assessore alla Sanità della Città di Capri Bruno D’Orazi: “Nonostante lo scetticismo e la propaganda contraria alla campagna vaccinale in Italia e non solo, a Capri abbiamo registrato una notevole affluenza ed i numeri sono destinati a salire perché ci sono ancora varie adesioni residuali che interessano tutte le fasce d’età. Vorrei fare un plauso – continua il dott. D’Orazi – ai medici, paramedici e personale amministrativo della ASL NA1 per il loro operato, e naturalmente ai volontari della Protezione Civile e dei Forum dei Giovani che hanno partecipato con entusiasmo alle operazioni nelle sedi vaccinali di Capri ed Anacapri con una presenza costante e continua che ha consentito un’affluenza scorrevole mitigando  gli inevitabili intoppi burocratici e tecnici inevitabili in un’operazione del genere. Voglio ribadire alcuni concetti: guardiamo i numeri dei bollettini, è chiaro che si muore di Covid e non di vaccino, e mi preme ricordarlo nonostante tutta l’informazione maldestra che è stata fatta negli ultimi tempi e che ha creato un clima di ingiustificata diffidenza. Un’ultima riflessione per chi nutre giuste perplessità sulla dizione ‘Covid-Free’ – conclude D’Orazi – è chiaro che il rischio zero non esiste, ma l’iniziativa messa in campo da Regione ed ASL per le isole del golfo ci consentirà di ripartire con una maggiore serenità per i residenti, i lavoratori e i turisti”

Ugo Canfora