Capri in Arte #10 – Raffaello Rubino e la ricerca dell’alternativa

Michele Di Sarno. –

Cifra tonda con il nostro spazio riservato a chi ama l’arte: questa settimana conosciamo Raffaello Rubino, il decimo talento associato a “Capri in Arte” che ci ha inviato informazioni e opere.

Figlio d’arte, Raffaello Rubino si è formato nella bottega di papà Sergio e, ancora giovanissimo, ha sperimentato forme alternative dell’arte, impiegando varie tecniche e vari metalli integrandoli con la ceramica: diversi canali, quindi, seguiti per formarsi tecnicamente nella maniera più completa possibile: “L’arte è sempre stata presente nella mia vita, fin da piccolo ho avuto il privilegio di conoscere e frequentare artisti italiani e stranieri di un certo livello, che hanno fatto nascere in me la curiosità di sperimentare ed apprezzare materiali e stili diversi”.

Negli anni Novanta espone le creazioni proprie e di famiglia al Metropolitan Museum of Art a New York: ma è nel 1996 che, insieme con il padre, realizza l’opera in ceramica e roccia calcarea Capri in Miniatura, diciotto metri per nove, esposta ad Anacapri per anni raggiungendo milioni di visite da parte di turisti e persone del posto che non smettevano mai di stupirsi: si trattava della riproduzione fedele dell’isola di Capri, con la sua costa frastagliata e i monumenti storici di maggiore interesse evidenziati.

Dopo un lungo periodo in cui sempre con la propria famiglia, si è occupato di design ad alti livelli, nel 2011 – partecipando ad una edizione di Anacapri incontra l’arte – presentò un’opera ottenuta riciclando il legno delle cassette da frutta, realizzando Furia d’Autore un cavallo: Rubino fu riconosciuto come il primo italiano ad utilizzare questo materiale.
Mi piace creare opere che facciano riflettere, cerco sempre di lasciare un messaggio e i materiali che utilizzo sono in sé la parte essenziale dell’opera. Le idee nascono anche – anzi, soprattutto – per reazione all’ingiustizia ed alla superficialità che noto a volte nella società”,

Per quanto concerne la pittura, Raffaello Rubino si è impegnato prevalentemente con la pittura su ceramica ma, più recentemente, si è dedicato anche all’olio su tela.
Quanto a sculture, la sua Vergine di Lujàn, la statua che raffigura la Patrona dell’Argentina, fu donata a Papa Francesco nel 2013.

Tante espressioni diverse, ma cos’è l’arte per Raffaello?

L’ Arte per me è il mezzo di comunicazione più puro e sincero che ci sia: come un pugno, arriva direttamente alla mente e al cuore delle persone senza l’uso di parole.”

Ci auguriamo che aver conosciuto qualche dettaglio su questo artista abbia stimolato la vostra curiosità portandovi ad approfondire le opere di Raffaello Rubino e di tutti gli altri artisti confluiti in Capri in Arte, attraverso le pagine social – Facebook ed Instagram – dell’associazione.

A sabato prossimo!