Capri Vera: L’alibi del Coronavirus
E’ tornata a chiedere risposte Capri Vera che in un post sui social avverte del pericoloso periodo di stasi totale in cui si trova l’isola. Ne riportiamo il testo:
“Siamo convinti che il periodo di fermo imposto dalle restrizioni a causa del Corona Virus sarà un perfetto alibi per chi, non avendo capacità e volontà, non è riuscito ad organizzare nulla di costruttivo e produttivo. Per qualsiasi critica all’inefficienza ci verrà risposto: “Eh, ma c’era il Covid 19!” E invece crediamo che questo periodo poteva, anzi doveva, essere proprio il contrario per amministratori, uffici, operatori, etc.
– Perché non concentrarsi, in un momento in cui le attività nei confronti del pubblico sicuramente hanno subito un forte rallentamento, su iniziative di azzeramento di precedenti impegni, di programmazione, di esecuzione di lavori sospesi, di definizione di procedure in corso?
– Perché, appena resasi possibile la opportunità di riprendere i lavori (parliamo del mese di aprile, non si è portato avanti il lavoro del parco giochi ai giardini della Flora Caprense?
– Perché non si è neanche parlato della situazione dell’ex Mercatino Comunale?
– Perché non si è programmato l’affidamento della gestione di Villa Lysis?
– Perché non si è rivolta attenzione sull’affidamento del servizio di bigliettazione ai Giardini di Augusto?
– Perché si è abbandonata qualsiasi iniziativa per la riqualificazione delle biglietterie di Marina Grande?
– Perché non si è pensato alla sorte del Cinema Internazionale?
– Perché non si è saputo più nulla sulla donazione “Ferrari”?
– Perché non si è impostato il regolamento per i giochi leciti?
– Perché non si sono portate avanti le iniziative sulle assunzioni in maniera da essere pronti alla ripresa delle attività?
– Perché non è stato ipotizzato alcun programma di eventi in attesa della riapertura delle attività turistiche?
– Perché solo il Sindaco figura tra gli Amministratori presenti e operativi ma con risultati che risentono della mancanza di qualsiasi partecipazione e contributo?
E perché… tanto altro?