Capri a porte aperte: ci siamo!
di Claudia Catuogno. –
La prova generale è stata superata. Per il primo ponte festivo del post Covid-19 sono sbarcati i primi turisti ed i proprietari delle seconde case (siamo gentili, non li chiamiamo più “falsi residenti) sono tornati in piazzetta all’ora dell’aperitivo.
Da copione, complice il bel tempo, le spiagge sono state prese d’assalto. Sì, perché in attesa dell’apertura degli stabilimenti balneari alle prese con i danni delle mareggiate invernali per i quali si dovrà aspettare almeno metà giugno, le spiagge libere – per le quali manca ancora il piano di gestione comunale – hanno registrato già il pienone.
Ad Anacapri, invece, è tutto pronto: l’accesso a Gradola e Punta Carena avverrà tramite app con posti fissi e tre fasce orarie differenti tra cui scegliere ma non è ancora stata ufficializzata la data di apertura dei litorali. Messi da parte i grandi numeri e gli esodi da migliaia di persone degli anni scorsi, dunque, la fase 3 è entrata ormai nel vivo.
Ma Capri è pronta? Dalla catastrofe annunciata più volte alla possibile ripartenza il passo è breve. I bar del salotto del mondo hanno riaperto e poi, uno dietro l’altro, hotel, ristoranti e boutique. E se manca ancora qualche nome all’appello tanti big hanno già rivelato la data della ripresa delle attività: il JK Place Capri, l’elegante boutique hotel di Marina Grande, il 18 giugno, il romantico Villa Brunella il 25 giugno, il Punta Tragara, 5 stelle lusso a pochi passi dai Faraglioni, il 26 giugno. I primi ad annunciare la riapertura sono stati qualche settimana fa il Gatto Bianco Hotel & Spa, il primo tra gli alberghi del centro, a riaprirà i battenti il 12 giugno, e La Minerva seguirà a ruota il prossimo 18 giugno. Il Grand Hotel Quisisana, simbolo dell’accoglienza caprese, assieme a La Scalinatella ed a Casa Morgano, sono ancora in stand-by.
Ad Anacapri gli alberghi Caesar Augustus e Melià Villa Capri saranno pronti per il 1° luglio, mentre tante altre piccole strutture ricettive hanno già dato il via alla stagione turistica per il ponte del 2 giugno. Resterà chiuso, invece, lo storico Hotel La Palma. In via Vittorio Emanuele fa bella mostra di sé il cantiere aperto da qualche settimana per un restyling che trasformerà il più antico albergo dell’isola, inaugurato nel 1822 dal notaio Giuseppe Pagano, in un resort di lusso.
Tornerà in pista a luglio anche il ristorante più gettonato da attori di Hollywood, politici e personaggi del jet-set internazionale che amano cenare sotto la limonaia di Palazzo a Mare: “Da Paolino” aprirà le porte il prossimo primo luglio.
E le boutique grandi firme? Fervono i lavori lungo la strada dello shopping isolano per gli ultimi ritocchi alle vetrine dei monomarca della moda internazionale. Direttori e addetti alle vendite, riuniti nel comitato “Caprirò”, hanno incontrato il sindaco Lembo in un’assemblea pubblica al ristorante “Villa Verde” per chiedere rassicurazioni sulla ripartenza: dai controlli sanitari ai protocolli per la gestione della quotidianità e di eventuali contagi alla riorganizzazione dei collegamenti via mare e terra, dai progetti di riqualificazione del decoro urbano alle modalità per lo sbarco di yacht e barche private. E non solo.
Al centro delle richieste di Caprirò anche un calendario di eventi culturali e le iniziative di marketing nazionale e internazionale, annunciati ma mai palesati.
Anche Federalberghi Capri ha chiesto un incontro urgente al primo cittadino isolano per discutere di trasporti interni ed organizzazione dell’area portuale, di accessi alle spiagge, di gestione dei contagi e degli incentivi fiscali.
Servono risposte.