Un caffè con Capri #25 – Estate, stagione di mezzo
Michele Di Sarno. –
Gli ultimi giorni di primavera offrono l’anteprima della stagione successiva, con un caldo deciso benché ancora sopportabile dai più.
La Signora è la sola a muoversi nel suo cortile, dove tutto è immobile, freezato si direbbe nel gergo teatrale: passanti, lavoratori, persino il vento.
“È l’estate la vera stagione di mezzo, mio caro: quella in cui si porta “il carro per la scesa”, come dite voi.
Come una donna che si fa bella, si piace allo specchio e preferisce più quel momento intimo con la propria autostima che la festa per cui si è preparata, io preferisco il fiorire della primavera riflettersi nei vostri pochi occhi all’accontentarsi, per migliaia di persone, di uno spettacolo che, pur meraviglioso, è ormai in replica: l’estate.
Non mi fraintenda: sono lusingata di essere meta ambita indipendentemente dal mese, però chi mi ha scelta in primavera credo mi ami di più, mi abbia capita di più. D’ora in poi sarà il tempo delle conferme, dei complimenti di circostanza, dei concerti negli stadi; la primavera è stata la stagione della sorpresa, dei poeti, dei tour nei piccoli teatri di provincia.
D’estate è più facile scorgere la bellezza, perché non bisogna cercarla.”