Gli allarmanti risultati del nostro sondaggio: tre isolani su quattro non sanno se lavoreranno

Michele Di Sarno. –

Il sondaggio lanciato dal nostro giornale circa tre settimane fa, ha raccolto un campione significativo di partecipanti, 165, con una maggioranza composta da donne appartenenti a varie fasce d’età.

Salta subito all’occhio un dato drammatico: tre isolani su quattro non hanno ancora raggiunto un accordo lavorativo definitivo per la prossima stagione turistica. Se consideriamo che il 35% degli intervistati non ha lavorato nemmeno nel 2020 o solo per meno di tre mesi (un altro 35%), la situazione economica delle famiglie appare ancora più incerta.

Scontato ma emblematico il risultato che vede oltre l’80% dei partecipanti al sondaggio dichiarare di non potersi affatto permettere di non lavorare, quest’anno. Meno, sebbene non pochissimi, coloro che si sono visti obbligati a vendere qualcosa per fronteggiare l’emergenza (circa il 25%).

Soluzioni? Poco più della metà degli intervistati ritiene che sia una buona idea vaccinare tutta l’isola per ripartire, l’altra metà si divide tra contrari e indecisi. A proposito di vaccini, il 35% è contrario o indeciso alla somministrazione, a fronte di un 65% che è pronto a vaccinarsi.

Infine, abbiamo posto ai nostri elettori la domanda delle domande: a questo punto, bisogna tutelare la salute o salvaguardare l’economia? Il 62% ha indicato il secondo obiettivo come prioritario, a fronte di un 38% che ritiene che la salute sia più importante a tutt’oggi.

Potete avere un resoconto grafico del sondaggio semplicemente continuando a scorrere la pagina.

Vi invitiamo a seguire i nostri social perché a strettissimo giro lanceremo un nuovo sondaggio sulle conseguenze psicologiche che sta avendo la pandemia sulla popolazione isolana.

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