Il turismo che “scorda” le regole

di Claudia Catuogno. –

Ressa al Beverello, interviene il sindaco.

Non sono affatto piaciuti gli “intollerabili assembramenti” di viaggiatori agli imbarchi dello scorso weekend a Marino Lembo, che ha chiesto all’Autorità Portuale di Napoli il rispetto delle procedure di distanziamento sociale e di sicurezza previste dalle vigenti normative.

“La nostra isola è stata, per tutta la durata dell’emergenza, un modello: abbiamo, infatti, scrupolosamente messo in pratica tutte le norme per prevenire la diffusione del contagio e, ancora oggi, effettuiamo il controllo con termoscanner di quanti sbarcano al Porto Turistico di Capri – ha dichiarato il primo cittadino – per evitare che tutti gli sforzi fatti finora vengano vanificati, chiediamo con forza al Presidente dell’Autorità Portuale di Napoli di intervenire immediatamente affinché sia garantito con idonea segnaletica e, soprattutto, con attenta sorveglianza il distanziamento sociale in tutti i porti di imbarco per Capri ed in particolare al Molo Beverello ed a Calata di Massa, presso i quali, negli ultimi giorni, si sono verificati assembramenti intollerabili e in aperta violazione delle disposizioni vigenti”.

E mentre l’isola nel weekend ricomincia lentamente ad accogliere turisti giornalieri e vacanzieri, si pone, dunque, il problema sicurezza. “Chi arriva a Capri deve potere continuare a farlo nella massima serenità e sicurezza – ha sottolineato Lembo e ciò può avvenire solo se agli accessi per le isole vengono attuate rigorosamente tutte le procedure di salvaguardia previste dalle disposizioni regionali tuttora in vigore”.

Anche Paolo Falco è intervenuto sull’argomento con una missiva inviata a sindaco, assessore ai collegamenti marittimi e consiglieri delegati a turismo e sanità. “In qualità di consigliere comunale, ma anche di operatore nell’ambito sanitario, non posso non rappresentare quanto vissuto, e sicuramente quanto continuerà ad accadere, sui siti di imbarco e sbarco per e da Capri – ha scritto Falco in un momento in cui si vede una recrudescenza e la comparsa di nuovi focolai infettivi in Campania e in molti paesi europei ritengo che sia assolutamente indispensabile rappresentare a chi è preposto a rispettare e far rispettare le disposizioni vigenti la necessità di una organizzazione operativa che meglio tuteli la salute dei viaggiatori e, di conseguenza, della cittadinanza”. Paolo Falco ha, poi, sottolineato che “non è pensabile che, ancora oggi, non si possa acquistare un biglietto on line per evitare l’assembramento alle biglietterie, non è pensabile che non si possano utilizzare macchinette distributrici, già a Napoli o sui mezzi di collegamento marittimo, per l’acquisto dei ticket sul trasporto pubblico locale evitando affollamenti alle biglietterie, non è ammissibile che non si veda, o quasi, sui moli una divisa del personale addetto ai controlli” .

Dalla resa agli imbarchi agli assembramenti nei bar, ristoranti e locali, il Covid-19 a Capri sembra solo un brutto ricordo da lasciarsi alle spalle: messe da parte mascherine e guanti, in piazzetta il metro di distanza non esiste più. Ma questa resterà nella memoria come l’estate dei paradossi: dal pienone del weekend al “vuoto” registrato nel primo giorno di luglio, ovvero il d-day caprese con la riapertura di Grotta Azzurra e Villa Jovis e degli hotel di lusso.

Nello scatto di Mario Coppola è stato immortalato l’ingresso della stazione inferiore della funicolare a Marina Grande intorno a mezzogiorno totalmente deserto: nessuna fila, nessun passeggero in attesa.