Giochiamoci su #3: Sfide su Wikipedia e Google Maps

di Ugo Canfora. –

Vi avviso, nella rubrica di questa settimana sarò un po’ noioso. Tempo fa lessi un libro interessante di uno studioso olandese, Johan Huizinga, dal titolo “Homo Ludens” che parla dell’importanza del gioco per la società umana. Una delle teorie di Huizinga, in parole molto povere, è che il gioco è ed è stato nelle varie fasi dello sviluppo dell’umanità, un elemento necessario per creare cultura.
Il gioco, ovviamente, non è elemento sufficiente per la genesi culturale, ma a quanto pare è senz’altro importante. Mi sono venuti in mente quindi un paio di esempi di quelli che, citando il film Matrix, che a sua volta cita Alice nel Paese delle Meraviglie, mi piace definire “Tane del Bianconiglio” di Internet. Ovvero siti dove vai a cercare qualcosa che ti serve al momento, ti lasci prendere dal click compulsivo e ti trovi a leggere o guardare tutt’altro. Una dimensione in cui il tempo vola, magari inizi alle dieci di sera cercando su Wikipedia informazioni sulla filmografia di Thomas Milian e da link a link ti trovi magicamente alle due di notte che stai leggendo la pagina Wikipedia sul Rinascimento italiano. Parliamo, quindi, di Wikipedia e di Google Maps.

Lo sapevate che si può giocare con questi due siti?Per il primo gioco che vi propongo è necessaria la conoscenza della lingua inglese, e si chiama “The Wiki Game”, dove potete registrarvi gratuitamente e sfidare altri giocatori su Internet. Lo scopo del gioco è partire da una voce di Wikipedia ed arrivare ad un’altra in un tempo limite e con meno passaggi possibili, saltando di ipertesto in ipertesto (ovvero i link all’interno delle pagine di Wikipedia). Sulle prime, la lingua inglese e l’apparente complessità del gioco potrebbero scoraggiare qualcuno ma purché si abbia una minima conoscenza dell’inglese, le basi del gioco si assimilano in una decina di minuti.

Il secondo gioco che vi propongo, sempre in inglese, ma la conoscenza della lingua richiesta è davvero minima è Geoguessr. Un gioco che utilizza l’immenso patrimonio di immagini di Google Maps e delle foto a livello strada dell’applicazione suddetta. Lo scopo del gioco? Vi verrà fornita un’immagine di un luogo, famoso o meno: ci sono vari livelli di gioco, ed un mappamondo. Voi dovrete apporre un segnalino sul luogo dove ritenete sia stata scattata quella foto.
Il punteggio più alto, ovviamente, va a chi si avvicina di più. Ci sono vari livelli di difficoltà, si può giocare da soli alla ricerca del record, o contro amici o sconosciuti su Internet. C’è una versione gratis del gioco ed una a pagamento, circa 2 euro al mese con una prova gratuita di 10 giorni.

E con questo ci salutiamo e appuntamento alla settimana prossima, sperando che questo tempo libero forzato, da riempire con questi vari stratagemmi, sia destinato presto a finire. Magari la prossima volta, consultandomi prima con “luminari” del settore, vi parlerò di qualche gioco o passatempo che non mi piace, in modo da accontentare qualche lettore in più.