29 marzo: referendum popolare sul taglio di 345 parlamentari

Manca poco più di un mese al 29 marzo, data in cui tutti gli aventi diritto saranno chiamati ad esprimersi sull’ormai annosa proposta di ridurre il numero di parlamentari: dai 945 attuali, a fronte di una vittoria del “sì”, il numero dei seggi scenderebbe a 600 (400 e 200 al Senato). Si tratta del quarto referendum costituzionale della Repubblica Italiana.

Questo il quesito referendario relativo alla cosiddetta “Riforma Fraccaro”, che prende il nome dal suo promotore Riccardo Fraccaro, deputato in forza al Movimento 5 stelle:

«Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Serie generale – n° 240 del 12 ottobre 2019?»

Il Comune di Anacapri ha già pubblicato in maniera esaustiva tutto il materiale informativo a riguardo, compreso il supporto logistico per chi dovrà votare a domicilio: tutti gli altri, infatti, potranno recarsi al proprio seggio con la tessera elettorale e un documento d’identità.

Sarà importante esprimere la propria preferenza e sarà curioso avere i risultati alla mano in quanto la battaglia per il taglio dei parlamentari (insieme a quelli dei vitalizi) è stata quella maggiormente condivisa dall’elettorato di parte e che è stata quindi fondamentale per l’ascesa del Movimento 5 stelle tra il 2012 e il 2016, nonostante i pentastellati oggi si trovino a fronteggiare un vistoso calo dei consensi.

Chi ha più chiaramente motivato le ragioni del “no”, invece, sono stati i Verdi, che hanno dichiarato: “Si tratta di una vera e propria controriforma che, con il pretesto irrisorio della riduzione della spesa pubblica dello 0,007%, in realtà comprometterà la democrazia, il pluralismo e la rappresentanza politica nel Parlamento italiano”.

Qual è il vostro pensiero a riguardo? Scrivetelo nei commenti al nostro post di Facebook!