Di nuovo isolati: un’altra roulette russa

Anche questa notte il grilletto della rivoltella verrà premuto: la roulette russa continua e circa 15.000 persone pregano che nel tamburo stavolta non ci sia il proiettile. L’apprensione è generale, in particolare molti genitori sono preoccupati, tanti anziani sono spaventati dall’eventualità di non poter essere trasportati in caso di qualsiasi evenienza.

Le avverse condizioni meteorologiche hanno fatto sì che, ancora una volta, venissero sospesi tutti i collegamenti marittimi da e per l’isola. Non c’è la nave su cui imbarcare un’ambulanza, in caso di necessità. Non c’è e non ci sarà per tutta la notte. L’elicottero? E chi lo sa. Forse c’è troppo vento per atterrare, forse no: ma l’incertezza è il freno peggiore per il tempo, che passa incurante di ogni emergenza, che del mare e del vento non gliene frega niente.

Non sta mancando solo il diritto alla salute, ma anche quello di sentirsi male. Ed è inammissibile.