La storia delle Olimpiadi

Recentemente, a Parigi, si sono tenute le Olimpiadi, conclusesi pochi giorni fa. 

Da sempre, le Olimpiadi sono un evento sportivo molto importante e prevedono la competizione dei migliori atleti provenienti da tutto il mondo. Lo scopo dei giochi olimpici è proprio quello di riunire i cinque continenti nel nome della sana sportività, della fratellanza, della sfida e 

del divertimento.

È fondamentale ricordare che le prime Olimpiadi sono state inventate nell’Antica Grecia ma quelle moderne, alle quali noi assistiamo, sono assai diverse da quelle dei tempi antichi. 

Le attuali Olimpiadi prendono il nome da Olimpia, la città greca nella quale i migliori atleti ellenici si ritrovavano per affrontarsi in discipline sportive che esaltavano la forza fisica e celebravano gli Dei, in particolare Zeus. Questi Giochi si tenevano ogni quattro anni ed erano ritenuti talmente importanti e sacri che per tutta la loro durata venivano sospese le guerre in corso, nella cosiddetta Tregua Olimpica.

I Giochi olimpici che si disputavano nell’antica Grecia nacquero a Olimpia nel 776 a.C. e raccoglievano gli atleti provenienti sia dalle città stato sia dalle colonie greche. Non tutti però potevano partecipare: per gareggiare dovevi essere un uomo libero in grado di parlare greco. Le donne non erano ammesse, nemmeno tra il pubblico. 

Le principali discipline in cui si poteva competere erano: corsa dello stadio, corsa di resistenza, corsa delle quadrighe, lotta, pugilato, salto in lungo e lancio del giavellotto. 

Con il tempo fu istituita anche una cerimonia di apertura e una di chiusura, durante la quale si premiavano i vincitori che, oltre ad ottenere la gloria e la fama eterne, ricevevano diversi benefici. 

La storia delle Olimpiadi moderne è, però, più recente: furono istituite alla fine del 19esimo secolo da Pierre De Coubertin, un pedagogo e storico francese. Anche se ne sono dirette discendenti dei Giochi che si tenevano nell’antica Grecia, non ne sono la diretta continuazione. I Giochi greci, infatti, scomparvero quando i greci furono assoggettati dai romani in quanto, i nuovi dominatori, in quanto cristiani, li reputavano riti pagani. 

Tuttavia i miti legati a questi grandiosi giochi e lo spirito di fratellanza e sana competizione che essi comportavano, non si dispersero nei secoli e, alla fine dell’Ottocento, De Coubertin decise di riportarli in vita.  Quest’ultimo si accorse di come la società di allora fosse priva di una cultura legata allo sport e dei valori che ne scaturiscono. 

De Coubertin trovò, dunque, un modo per colmare questa mancanza e, allo stesso tempo, anche per riunire popoli e tradizioni differenti. Nel 1894 la proposta della nascita di nuovi Giochi Olimpici Internazionali fu accettata ed in poco tempo venne fondato il C.I.O (Comitato Internazionale Olimpico). La prima Olimpiade dell’era moderna si tenne proprio in Grecia, ad Atene. 

Maria Sofia Falco