Il vocabolario del lettore!
Ci sono moltissime parole che riguardano la sfera dei libri e della lettura.
Le usiamo continuamente, senza nemmeno farci caso.
Ma un lettore non dovrebbe forse conoscere l’etimologia di alcuni termini legati al suo passatempo preferito?
Ecco, dunque, alcune interessanti parole delle quali un lettore dovrebbe conoscere la provenienza!
- Libro: uno degli oggetti più cari ad un lettore, la parola “libro” deriva dal latino “liber”.
Il vocabolo originariamente significava “corteccia”, in quanto tale materiale era usato come superficie per scrivere. In seguito, per estensione, la parola ha assunto il significato di “opera letteraria”.
- Volume: questo termine, che noi utilizziamo come sinonimo di libro, viene dal latino “volumen -ĭnis”, che significa “rotolo”.
Infatti, inizialmente, designava un rotolo costituito da più strisce di papiro incollate una di seguito all’altra e avvolte intorno a un cilindro di legno. La parola volume deriva, a sua volta, da “volvĕre”, che ha, appunto, il significato di “volgere”.
- Leggere: la parola leggere deriva dal latino “légere” che, in origine, significava “raccogliere, scegliere”.
Questa etimologia potrebbe far riferimento all’atto di raccogliere le lettere per comporre le parole o all’espressione “legere oculis”, “cogliere con gli occhi”.
- Pagina: questa parola deriva dal latino pagĭna, che a sua volta deriva dal tema “pag-“ di “pangĕre”, ossia “conficcare”.
Inizialmente aveva il significato di “pergolato di viti”, da cui, per metafora, ha acquisito il significato di “colonna di scrittura”.
- Romanzo: Il nome romanzo deriva dall’omonimo aggettivo “romanzo”, che fa riferimento all’insieme delle lingue che derivano dal latino, le lingue romanze, e definiva in origine un testo scritto in volgare e non in latino.
- Copertina: come si dice? “Mai giudicare un libro dalla copertina!” Questo termine ha un significato molto semplice in quanto indica una piccola coperta, fatta appositamente per proteggere i nostri amati libri.
Maria Sofia Falco
