Petizione online per salvare lo scivolo di alaggio a Marina Grande

di Michele Di Sarno. –

Numerose sono le firme raccolte sulla celebre piattaforma “Change.org” a favore dell’iniziativa lanciata da Anita De Pascale, atta a scongiurare la cancellazione dello scivolo di alaggio presente, pressoché da sempre, a Marina Grande.

La petizione fornisce elementi di riflessione che vertono sia sul valore estetico e rappresentativo che tale scivolo ha per il borgo marinaro, sia sul ruolo che lo scivolo assume nelle condizioni di mare mosso

Riportiamo, quindi, il testo della petizione:

“In data 25/11/2020, la giunta comunale di Capri ha deliberato i lavori di riqualificazione del porto commerciale di Capri che comprendono un notevole ampliamento di Piazza Vittoria e la ridefinizione dell’ultimo tratto di via Cristoforo Colombo mediante il banchinamento dello scivolo di alaggio esistente. Il progetto è particolarmente invasivo perché teso a distruggere l’ultima testimonianza del volto più tipico di Marina Grande, nella sua configurazione tradizionale di borgo marinaro.

Questo angolo così suggestivo che accoglie all’arrivo sull’isola risulta ritratto in tantissimi dipinti di artisti a partire dai primi decenni dell’ 800 e immortalato in innumerevoli immagini sin dagli esordi della fotografia. Ancora oggi è oggetto di migliaia di scatti per la sua bellezza e la sua poesia, quotidianamente e in ogni momento della giornata, dall’alba al tramonto, e anche di notte.

Al suo posto il progetto prevede una distesa di cemento per permettere lo scorrimento veloce del traffico in entrambi i sensi di marcia che distruggerà irrimediabilmente l’estetica di Marina Grande. Ma va sottolineato che oltre ad essere un angolo di un fascino estremo, soprattutto quando abitato dalle barchette colorate tirate a secco, lo ‘scivolo’ ha una funzione importantissima: calma la risacca in caso di mare mosso, permettendo alle onde di defluire e rompersi lentamente sull’arenile. Noi chiediamo che la Soprintendenza ABAP preposta alla tutela vigili affinché lo scivolo non venga cancellato, anzi continui a rimanere una memoria del passato che, come tale, deve essere rispettata e preservata. Chiediamo inoltre che, per attuare una riqualificazione del porto commerciale, senz’altro necessaria ed indispensabile, tutti gli organi competenti di concerto trovino, con un atteggiamento sensibile e riverente, una alternativa più idonea“.

Cliccando qui potete accedere alla raccolta firme