Vigili “in vetrina” a Marina Grande

di Ugo Canfora –

Ha destato polemiche qualche giorno fa l’apertura del nuovo ufficio di Polizia Municipale a Marina Grande. Una querelle che va avanti dalla fine del 2019 e che riguarda la scelta dell’amministrazione comunale di Capri di destinare ai vigili urbani in servizio a Marina Grande gli spazi dai quali è stato “sfrattato” l’info-point inaugurato solo nel 2015 dall’Amministrazione Primavera che ne aveva affidato la gestione alla società Porto Turistico.


Ovviamente il dibattito non è incentrato sulla necessità di trovare un nuovo spazio per gli uffici della Municipale, che fino ad un anno fa erano collocati in locali appartenenti alla Capitaneria, ma sull’opportunità o meno di smantellare una struttura cruciale per l’accoglienza ai turisti. Da una parte chi sostiene che l’info-point fosse un doppione degli uffici informazioni dell’ex Azienda Autonoma oggi Agenzia Campania Turismo, dall’altra chi invece ritiene altamente beneficiale un potenziamento del servizio di accoglienza ai tanti turisti che giungono al porto di Capri, quest’anno come non mai quasi tutti senza punti di riferimento, in versione “fai da te” visto il calo drastico della formula del tour organizzato.


Fra l’altro c’è da considerare anche il cambio di scenario: da un infopoint esteticamente ben curato grazie ad un’attenta riqualificazione dei locali e lavoro di design si è passati ad un ufficio, esposto al pubblico dalle porte a vetri, disadorno e vuoto. Non ci vuole poi molto ad immaginare che molti turisti sbarcando sul porto e trovandosi davanti l’ufficio della Municipale si recheranno proprio là a chiedere informazioni, quindi la proposta fatta alcuni mesi fa dal gruppo di opposizione di una coesistenza fra i due uffici avrebbe dovuto ottenere un riscontro, in attesa della riqualificazione dell’area biglietterie dove sarebbe stato incluso il presidio di Polizia Municipale, altro progetto della Primavera finito sotto la mannaia dell’attuale amministrazione. Una questione molto complessa, non solo per le varie implicazioni sul fair playpolitico ma anche per l’oggettiva vanificazione di investimenti importanti di denaro pubblico sia per l’infopoint, che ricordiamo al tempo fu chiesto a gran voce da imprenditori ed addetti ai lavori, non ultime le associazioni di categoria, sia per il progetto di riqualificazione dell’area biglietterie, approvato e finanziato e che adesso è in stallo, con motivazione ufficiale il fatto che di tale opera dovrebbero farsene carico le compagnie di navigazione.


Intanto ci si augura che vengano trovate soluzioni alternative in primo luogo a beneficio dell’operatività, comfort e decoro dell’istituzione Polizia Municipale, che a Marina Grande svolge, specie nei mesi estivi, una laboriosa e cruciale attività di controllo del territorio.