Dalla parte del “Caprese ignorante”

di Claudia Catuogno

Ne avete sicuramente sentito parlare perché sono il fenomeno degli ultimi tempi ed i loro post fanno il giro di tutte le chat dell’isola: parliamo de Il Caprese Ignorante. “Agiamo nell’ombra per servire l’ignoranza”, questo il motto del profilo social che ogni giorno ci regala delle vere e proprie chicche. Ma chi è il genio della satira che si cela dietro questo account? Proviamo a scoprirlo.

  • Partiamo dall’abc: spiegate cos’è un meme ai più “vecchi”.
    “Un meme dal nostro punto di vista è l’evoluzione di quella che una volta era la classica vignetta, basato spesso su un immagine che vive un periodo di viralità nel mondo dei social media. A differenza della classica vignetta il meme ha l’obiettivo di essere più diretto e comprensibile da tutti proprio perché basato spesso su un immagine”.
  • Com’è nata la vostra pagina? Come vi è venuto in mente? In quanti siete a curare la pagina?
    “Per scherzo, durante la quarantena, con l’obiettivo di strappare una risata alla popolazione in un periodo non proprio felice. Inizialmente volevamo schernire l’ignoranza, che spesso, parte della comunità isolana manifesta soprattutto su Facebook, e che nel periodo in cui creammo la pagina dilagava in un modo assurdo. L’intento era quello di strappare un sorriso, trattando spesso anche temi delicati come i casi Covid, in modo da aprire gli occhi a quella parte di ‘capresi ignoranti’ che non perde mai l’occasione per restare in silenzio”.
  • Cos’è per voi la satira?
    “La satira per noi è la forma più pura della libertà di espressione, è un equilibrio tra la comicità e l’informazione con un pizzico di malizia che condisce il tutto. Ci sono ovviamente dei limiti nei quali ci si può muovere che sono circoscritti soprattutto dal gusto, dal buon senso e dal non offendere nessuno”.
  • Siete sempre “sul pezzo”: dove trovate ispirazione?
    “Diciamo che più che di ispirazione per creare contenuti spesso abbiamo bisogno che accada qualcosa sull’isola, da un ordinanza comunale a un fatto di cronaca o anche un semplice pettegolezzo, quindi le nostre fonti oltre che le voci del popolo (voci di Dio) sono le varie testate giornalistiche isolane, i vicoli e tutto ciò che vediamo anche in prima persona”.
  • Cosa hanno fatto finora per scoprire chi siete?
    “Finora qualcuno ha provato a scoprire chi siamo ma sorprendentemente non come ce lo aspettavamo conoscendo la mentalità isolana. Ammettiamo che spesso ci diverte ascoltare anche nostri amici, all’oscuro di tutto, che parlando della pagina tirano fuori quelle che sono le loro idee su chi sia questo ‘caprese ignorante’, se un giorno diremo chi siamo sarà perché avremo smesso, come dice il nostro motto: “agiamo nell’ombra per servire l’ignoranza”.
  • Non temete ripercussioni? Chi si è mostrato più infastidito dai vostri post irriverenti? Qualcuno si è offeso?
    “In un Paese libero dove esiste la libertà di espressione se non offendi nessuno in modo chiaro e diretto non puoi temere ripercussioni, c’è chi in questi tre mesi si è infastidito di alcuni nostri post ma noi non abbiamo mai voluto offendere nessuno, anzi il nostro scopo è proprio quello di far capire a tutti ciò che dovrebbe essere giusto nel modo più ironico possibile, con la satira viene tutto più facile e purtroppo può piacere e non piacere un post, ma questo fa parte anche del mondo dell’informazione no?”
  • Il post più bello, il post che ha avuto più successo e il post che magari con il senno di poi non avreste scritto.
    “I post che abbiamo pubblicato ci piacevano tutti, non vi nascondiamo che ne abbiamo almeno 200 che sono stati scartati o dei quali ci siamo dimenticati, ma di quelli resi pubblici ci sono piaciuti tutti. Quello che ha avuto più successo, inteso come numero di ‘mi piace’ lo pubblicammo appena uscì l’ordinanza del progetto ‘spiagge libere’ del Comune di Anacapri, mentre col senno di poi se dovessimo scegliere un post che non avremmo pubblicato non saremmo in grado di darti una risposta. Se sono lì è perché ci abbiamo pensato bene prima di metterli. Il post che per noi è il più bello invece sarà sempre il prossimo”.
  • Ok, siamo arrivati alla fine. Vi avevo garantito l’anonimato. Manco mi interessa sapere chi siete.
    “Per noi è stato un piacere”.