In vacanza con il bonus di 500€
di Ugo Canfora. –
Ci scrive in redazione il Sig. “Mario Rossi”, che alla notizia dell’erogazione del buono vacanza di 500 euro per le strutture ricettive italiane, sta valutando se spenderlo scegliendo l’Isola di Capri come meta per le vacanze estive. Sulle prime, essendo questa una conversazione di fantasia, il mio istinto è stato quello di suggerire al sig. Rossi di investire tale cifra nel famoso “abbonamento con Natasha” di bellavistiana memoria, ma il sig. Rossi mi dice di essere felicemente sposato con un figlio, quindi accantoniamo subito l’idea ed iniziamo a ragionarci un po’ più seriamente. Il sig. Rossi viene da un inverno economicamente non facile un po’ come per tutti i sig. Rossi d’Italia, quindi il budget è alquanto ristretto. Gli comunico che probabilmente con 500 euro riuscirà a passare un paio di notti in qualche struttura ricettiva alberghiera o extra alberghiera più che decorosa.
Quindi, vediamo un po’ cosa fare con i 500 euro che si troverà di più nelle tasche, al netto dell’alloggio. La famiglia Rossi fortunatamente proviene da Napoli quindi non dovrà affrontare spese di viaggio legate a benzina o treni o aerei. Inizio ad informarlo che dei 500 euro, poco più di 120 andranno via in aliscafo, circa 90 se opterà per il traghetto. Più o meno 200 euro andranno via in cene, se per due sere lui e famiglia vorranno andare ad un ristorante almeno un po’ carino, e per il pranzo l’opzione “colazione al sacco” porterà via una sessantina di euro; per i trasporti, se vuole girare l’isola ci vorranno per tutti e tre una media di 30 euro. Rimangono, quindi, circa 100 euro per le varie ed eventuali, “spesucce” extra, qualche sfizietto, un gelato, un aperitivo, un souvenir.
Sistemato il vil danaro cosa rimane? Ovviamente le incredibili bellezze dell’isola dislocate fra Capri ed Anacapri e ci vorrà un bel po’ di pazienza per arrivarci, vista la ridotta capienza dei mezzi pubblici. Bisognerà fare una scelta accurata di cosa vedere, ma pazienza. Ci sono le passeggiate per il centro di Capri, i suoi luoghi magici: peccato che via Krupp sia ancora chiusa e che in questo momento siamo in apprensione per il Pizzolungo, ma vogliamo essere ottimisti su una duratura messa in sicurezza. Dimenticavamo la cosa più importante: il mare. “Vivo a Capri e mi manca il mare” canta il nostro grande Peppino.
Vista la lista spese precedente, gli stabilimenti sono fuori discussione, c’è il terno al lotto delle spiagge pubbliche, che al momento ad Anacapri apriranno in maniera contingentata, una cosa che non avremmo mai immaginato, ma a mali estremi rimedi estremi, anche perché il sistema messo a punto, se preso senza isterismi da parte degli utenti, potrebbe essere una soluzione rispetto al nulla assoluto o peggio all’anarchia.
A Capri, invece, ancora non è dato sapere. Per i signor Rossi d’Italia la scappatella sull’isola è sicuramente fattibile e potrebbe portare qualche inaspettata soddisfazione, ma la vacanza potrebbe assumere i contorni di un reality a là Pechino Express, per rendere l’idea. Purtroppo il turismo straniero al momento è un’incognita pesante, in attesa dei sultani, dei tycoon e dei cosiddetti “patanari” in generale: forse per quest’anno bisognerebbe immaginare una Capri a misura dei “sig. Rossi” di tutta Italia.
Ma siamo ancora in tempo?