Emergenza Covid-19: Capri blindata

di Ugo Canfora. –

L’emergenza Coronavirus ha completamente cambiato la fisionomia dell’isola di Capri, dove le forze dell’ordine ed i due comuni, per tutelare la popolazione da eventuali contagi, hanno messo in campo una serie di provvedimenti in linea con quanto disposto dal Governo, più una serie di ordinanze ad hoc. Controlli a tappeto delle forze dell’ordine, che in divisa e in borghese pattugliano costantemente le strade del centro e quelle periferiche verificando le autocertificazioni che i cittadini devono compilare per spostarsi sul territorio, e per assicurarsi che non si creino assembramenti, specialmente in prossimità degli esercizi commerciali, dove in attesa dell’entrata contingentata, è opportuno ricordare di mantenere il metro di distanza con gli altri clienti. Ai due operai provenienti da Padova beccati dalla polizia sono susseguiti centinaia di controlli e decine di denunce di persone che non avevano titolo di trovarsi in strada, fino al caso clamoroso di 7 giovani che, in barba ad ogni divieto, avevano addirittura organizzato una partita a calcetto.

Controlli anche al confine fra Capri ed Anacapri perché lo spostamento da comune a comune richiede l’assoluta necessità come i motivi di lavoro.
Quarantena obbligatoria presso il proprio domicilio per chiunque faccia rientro sull’isola dall’estero e da altre zone dell’Italia, con obbligo di comunicazione alle autorità competenti. Controlli serrati al porto con dotazioni per la misurazione della temperatura corporea delle persone che sbarcano dai mezzi marittimi. Diminuito drasticamente il numero dei pendolari che arrivano sull’isola grazie ad una serie di ordinanze dei due comuni che dapprima hanno dato il giro di vite sull’edilizia vietando l’attività ai cantieri dove sono impiegati operai non residenti stabilmente sull’isola, e giovedì scorso due ordinanze simili rispettivamente da Capri ed Anacapri hanno esteso il vincolo a pressoché qualsiasi esercizio commerciale. Cambiano anche le modalità per l’approvvigionamento merci dalla terraferma, con la creazione di un corridoio di sicurezza e norme ben precise per le modalità di carico, scarico e consegna. Ridotti all’osso i collegamenti via mare con Napoli, Sorrento e Castellammare, una situazione in continua evoluzione per cui in caso di spostamenti urgenti è opportuno informarsi presso i siti delle compagnie di navigazione per gli ultimi aggiornamenti.
Netto taglio anche al numero delle corse dell’Atc, mentre negli scorsi giorni ha riaperto la funicolare che collega Marina Grande al centro di Capri, sempre con orari ridotti e capienza diminuita.