[Capri ce la farà?] Risponde Marika Ferraro
Marika Ferraro, back office assistant, risponde a L’Isolano.
“Quarantena. Una parola che tanto somiglia al titolo di un film.
La prima preoccupazione è per la salute fisica, propria e di chi amiamo, bombardati costantemente da numeri che non ci fanno sentire protetti. Non posso sottovalutare anche gli effetti psicologici di tale evento. Penso alla paura di morire, alla solitudine, alle fobie che si amplificano.
La pressione della stagione lavorativa alle porte è un altro motivo di preoccupazione. In previsione di una lunga chiusura del paese rispetto al resto del mondo, credo Capri debba puntare ad aprirsi maggiormente ad un turismo italiano nell’attesa che anche quello estero si rimetta in moto.
Cercando rispettosamente di sdrammatizzare le inquietudini mie e di molti, concludo citando un noto film ‘Io speriamo che me la cavo’”.