L’Intervista – Assessore Paola Mazzina: “Gestire insieme la Certosa”

– Claudia Catuogno –

Docente universitaria di Diritto costituzionale,48 anni, eletta con 766 voti, Paola Mazzina è un elemento di spicco dell’amministrazione guidata da Marino Lembo.  Al centro della sua agenda politica: trasparenza, lotta ai privilegi, e soprattutto, partecipazione.  

– Assessore, quale è la Sua personale visione della nostra isola?

Capri in questo momento è al capolinea. La sfida che abbiamo di fronte sarà quella di riuscire ad imprimere al paese un decisivo cambio di marcia attraverso una politica integrata che sappia affrontare scelte strategiche decisive capaci di guardare in prospettiva. Le deleghe in materia di collegamenti marittimi e area marina protetta, beni culturali e monumentali, nonché sviluppo del porto turistico, che mi sono state affidate dal Sindaco Marino Lembo, sono il frutto di questa opzione ed il risultato di un comune ragionamento il cui filo rosso risiede nel convincimento che nei prossimi cinque anni bisognerà fare delle scelte all’insegna della discontinuità con il passato e maggiormente attente al dialogo con gli enti sovracomunali. Capri ha bisogno di sviluppare un turismo sostenibile e socialmente responsabile, perché un turismo aggressivo, attuato senza il rispetto dei principi basilari della sostenibilità, della solidarietà e della responsabilità sociale, soprattutto nelle sue declinazioni di massa, è un attentato al nostro ambiente, alla nostra economia ed al nostro patrimonio culturale che non possiamo più tollerare. L’area marina protetta, la gestione dei flussi, il rilancio dell’intero patrimonio archeologico/monumentale al fine di destagionalizzare l’offerta turistica locale tramite la promozione del turismo culturale: queste, probabilmente, sono le sfide più grandi che oggi siamo chiamati ad affrontare per la ‘costruzione’ del futuro della nostra isola nel segno della sostenibilità e, dunque, del rispetto del territorio”.

– Collegamenti marittimi, quali sono i passi da fare?

Il tema rappresenta una problematica estremamente articolata e complessa. Una sfida che si basa sulla consapevolezza che bisogna tener conto di competenze che in materia sono, com’è noto, sovracomunali e di fortissimi interessi imprenditoriali che il più delle volte si muovono in direzione opposta agli interessi dell’isola. Le questioni meritevoli di attenzione richiedono interventi immediati ed altri di prospettiva. La prima scommessa sta nel ristabilire la presenza del comune al tavolo delle decisioni. A metà giugno è stato approvato il nuovo piano orari sugli accosti, ma non mi risulta che in fase di programmazione sia stata data la possibilità di esprimere la propria posizione su una decisione che incide in maniera determinante sulle sorti del proprio territorio”.

– Tre obiettivi sui quali sta lavorando?

La nuova amministrazione si è insediata a stagione turistica ormai inoltrata, per cui il lavoro di questi primi cinquanta giorni è stato quello di far fronte a continue emergenze che, allo stato in cui ci è stato riconsegnato il paese dalla precedente amministrazione, purtroppo constatiamo quotidianamente. Ciononostante, per quel che mi riguarda, ho avviato la mia campagna elettorale a Marina Piccola ed ai suoi abitanti ed operatori avverto forte la responsabilità politica di dover dare le prime risposte. Nei prossimi giorni, grazie alla collaborazioneche mi hanno riservato il Sindaco, i nuovi componenti del cda della Capri Servizi ed il vicesindaco Ciro Lembo, è mia intenzione organizzare un incontro con operatori e cittadini per discutere insieme delle problematiche riguardanti Marina Piccola ed addivenire insieme a soluzioni condivise. La riapertura di Via Krupp rappresenta una priorità: a distanza di pochi giorni dal nostro insediamento si è tenuto un primo sopralluogo con i tecnici che seguirono i lavori che portarono alla riapertura del 2008 e la prima considerazione che ci hanno espresso è stata ‘in questi anni questa strada non è stata semplicemente chiusa, questa strada è stata completamente abbandonata!’. La verità è che per cinque lunghi anni non si sono fatte le manutenzioni obbligatorie previste dal collaudo del 2008 a prescindere dall’apertura o chiusura della strada. La responsabilità politica che intendiamo assumerci va nella direzione di procedere ad una ricognizione generale, alla definizione degli interventi di straordinaria manutenzione nonché all’individuazione delle ulteriori opere da eseguire nei tratti non ancora oggetti di interventi. L’obiettivo è  rendere la strada fruibile. Vorrei aggiungere, nell’ottica di una redistribuzione sul territorio delle presenze turistiche – oggi perlopiù concentrate soltanto in alcune zone di Capri – e della valorizzazione delle zone alte dell’Isola, che guardo con attenzione all’idea di creare, invece, un parco archeologico volto a favorire nuove opportunità economiche e di lavoro e dare ulteriore forza ad un turismo a vocazione culturale”.

– E sulla questione Certosa?

La Certosa è da ascrivere tra i beni dell’isola nel quale si riconosce ed identifica l’intera comunità. Non è solo un monumento tra i più antichi, non è solo il luogo degli eventi, ma rappresenta nella memoria collettiva anche il luogo della formazione culturale di intere generazioni. L’idea del Sindaco Lembo, che condivido pienamente, prospettata fin dai primi giorni del nostro insediamento al Direttore della Certosa, si fonda sul convincimento che per la gestione del sito debba concorrere anche il comune facendo la propria parte: intervenire sul recupero del viale di accesso alla Certosa, destinare annualmente risorse comunali per interventi di miglioramento. Sono queste alcune delle misure di cui l’amministrazione intende farsi carico in uno spirito che, tuttavia, deve fondarsi sul rispetto istituzionale reciproco”.

Claudia Catuogno