Un’analisi approfondita de “L’amica geniale” (parte 5)
LE DONNE ED IL FEMMINILE NE “L’AMICA GENIALE”
(Amiche, mogli e madri nell’immaginario di Elena Ferrante)
L’amicizia
L’amicizia è, indubbiamente, il punto focale dell’intera saga, come si può facilmente intuire anche dal titolo: “L’amica geniale”.
La serie di romanzi pone, infatti, al centro della narrazione il profondo, complicato e duraturo rapporto tra Elena Greco e Raffaella Cerullo.
Fino alla fine, non è chiaro a chi l’autrice si stia riferendo con questo titolo.
Lila è, certamente, sotto più di un aspetto, l’amica geniale: è precoce, sveglissima, energica, estremamente creativa e profondamente furba ed intelligente.
Nonostante le sue rare ed ottime qualità, rimane intrappolata in una realtà dalla quale, da bambina, tramite lo studio, si sarebbe voluta allontanare.
Anche Lenù è geniale, anche se in modo differente: è molto adatta all’ambiente scolastico ed accademico, è diligente, studiosa, tenace, tanto da riuscire a fare quello che aveva sempre sognato, tanto da riuscire ad andar via non solo dal suo miserabile quartiere ma, proprio, dalla sua città, arrivando a costruire una brillante carriera ed a diventare una scrittrice famosa.
Lila stessa, utilizza il termine “amica geniale” per definire Lenù (“tu sei la mia amica geniale, devi diventare la più brava di tutti, maschi e femmine”).
La novità di questo racconto sta, in primo luogo, nel descrivere un’amicizia tra donne e, in secondo luogo, nel raccontarla in tutte le sue sfaccettature, senza nasconderne i lati più oscuri.
L’amicizia tra Lila e Lenù, come quella tra tantissime altre donne, è basata su sentimenti profondi ma è anche, costantemente, in precario equilibrio, minacciata frequentemente da una possibile fine.
Tra le due amiche vi è un rapporto di sorellanza: Lila e Lenù si sostengono a vicenda, si spalleggiano, si aiutano e, soprattutto, spronano l’altra a diventare sempre migliore.
Nonostante la stima e l’affetto reciproco, la loro amicizia è, comunque, caratterizzata da sentimenti negativi quali l’invidia, la gelosia e la malizia. L’affetto e l’ammirazione che provano l’una per l’altra si tramutano spesso anche in una competizione poco sana, così come l’amore che sentono è difficilmente scindibile dall’odio.
Maria Sofia Falco