Disastro ambientale, Borrelli: “La Giunta Regionale si costituisca parte civile nel processo contro questi criminali”
19 arresti per disastro ambientale a Napoli e Capri per la pesca illegale di datteri. Borrelli: ”L’Ufficio della Presidenza della Commissione Agricoltura e Pesca ha chiesto alla Giunta Regionale di costituirsi parte civile nel processo contro questi criminali ambientali.” Sono scattati 19 arresti per pesca illegale di datteri di mare nel porto di Napoli e ai Faraglioni di Capri. Le misure cautelari sono state notificate dalla Procura di Napoli e della Guardia di Finanza. I 19 individui sono accusati di devastazione ambientale attuata per scavare dalle rocce del Porto di Napoli e anche dei Faraglioni di Capri per prelevare dalle rocce i datteri di mare. “Ricordiamo che Il consumo la detenzione e la pesca di datteri sono vietati in tutti gli stati dell’Unione europea, in Italia già dal ’98. I sub utilizzavano esplosivi e martelli a percussione per estrarre i datteri dalle rocce provocando un enorme danno all’ecosistema tale che, secondo gli esperti, ci vorranno 30 anni per ristabilire l‘equilibrio che è stato corrotto. Il dattero di mare (Lithophaga lithophaga) cresce molto lentamente, per raggiungere la lunghezza di 5 cm sono necessari da 15 ai 35 anni. Servono misure urgenti per proteggere l’ambiente, serve soprattutto un cambio culturale e la tolleranza zero contro i crimini ambientali” – dichiara il Presidente della Commissione Agricoltura, caccia, Pesca e risorse comunitarie e statali per lo sviluppo della Regione Campania Campania Francesco Emilio Borrelli. L’ufficio di Presidenza è formato, oltre che dallo stesso Borrelli anche dal Vicepresidente Maurizio Petracca e da Salvatore Aversano, Consigliere Segretario e ha chiesto al Presidente della Giunta Regionale di costituirsi parte civile nel processo contro questi criminali. (Fonte: comunicato stampa)