Chiara Iacono: “Prorogare concessioni demaniali”
di Michele Di Sarno Abbiamo parlato dei mesi che attendono il turismo e, in particolar modo, gli stabilimenti balneari con l’imprenditrice Chiara Iacono proprietaria, insieme alla sorella Ilaria ed al fratello Mario, dei beach club Da Luigi ai Faraglioni e La Canzone del Mare.
– Cosa ha detto ai suoi collaboratori in vista di questa estate?
“Al momento non sappiamo ancora cosa dirgli. Alla ‘Canzone’ abbiamo quattro persone in cassa integrazione perché avevamo già cominciato a fare i lavori di manutenzione, poi interrotti; tutti gli altri sono disoccupati. Non sappiamo quando possiamo aprire né, al momento, sappiamo in che modo”.
– Sarà difficile organizzarsi nel caso verranno confermate le disposizioni in fatto di distanza di sicurezza?
“Sì, soprattutto per ‘Da Luigi’. È importante riprendere perché la situazione economica è catastrofica per il settore del turismo, nonostante la priorità vada data alla salute: se si è fatto tanto sull’isola per contenere i contagi, vuoi per fortuna o per meriti dell’amministrazione, ora bisogna evitare di compromettere tutto”.
– Dal punto di vista economico, prima della pandemia molti imprenditori hanno investito molto sulla stagione 2020…
“Dirò di più: per gli stabilimenti balneari l’inverno è stato disastroso per via dei danni ingenti dovuti al maltempo del periodo natalizio. Peraltro, ormai da tempo i cantieri si sono fermati in virtù delle varie ordinanze: da quando avremo il ‘via libera’ per riprendere i lavori ci vorrà del tempo per ultimarli, tempo che dipenderà anche dal meteo: a maggio c’è sempre il rischio di perdere giornate utili”.
– Cosa pensa delle misure a sostegno di aziende e dipendenti?
“Sono insufficienti per entrambi: finora il nostro settore è stato trascurato, per non parlare di quei lavoratori che sono stagionali a tutti gli effetti ma che non sono considerati tali, come gli addetti alle vendite. Inoltre, il 2020 è l’ultimo anno in cui si detengono le concessioni demaniali, che l’anno prossimo andranno all’asta per una disposizione europea in merito. Il Governo ha annunciato una proroga, ma la nostra amministrazione non l’ha ancora confermata. Noi, come altre strutture balneari, ci troviamo, quindi, nella situazione di non sapere esattamente quando aprire e né con quali restrizioni. Inoltre, ci troviamo a dover completare i lavori col rischio di non poter recuperare l’anno prossimo se non ci verranno rinnovate le concessioni. Basterebbe questa proroga per dare fiducia agli imprenditori, nonostante la stagione non sarà quella che ci si aspettava”.