Niente pane per gli isolani

Chiusura per tre giorni e 400euro di multa per le tre panetterie dell’isola, ree di aver prodotto e venduto dolci e pasticceria in violazione ai divieti governativi e regionali.

Sulla vicenda, mercoledì scorso, è intervenuta anche l’Unione Nazionale dei Consumatori dell’Isola di Capri, che ha chiesto ai sindaci “di valutare l’applicazione della sanzione ma di differirla in considerazione di un momento di emergenza come quello attuale, tenendo conto che non essendoci altri forni sull’isola, tra le tante difficoltà che i cittadini devono già affrontare ci sarebbe anche quella di dover rinunciare all’acquisto di un bene primario come pezzo di pane e che quindi gli effetti negativi ricadrebbero sulla popolazione residente più che sui contravventori”.
La delegazione caprese dell’UNC – rappresentata dall’avvocato Teodorico Boniello – ha chiesto pertanto “alle amministrazioni di sospendere l’esecutività del provvedimento e di applicare la sanzione quando si sarà giunti a fine emergenza, tra l’ altro con una turnazione delle chiusure, onde evitare che i veri destinatari del provvedimento d’interdizione, come detto, siano i cittadini e non i titolari dei panifici sanzionati”.