Dott. Di Donna: “Solo il bene comune può muovere il mondo”

Il proprietario della Farmacia del Porto, il dottor Giuseppe Di Donna ci spiega come interpretare i dati dei bollettini nonché il corretto uso delle famose mascherine e, infine, auspica che questo periodo cambi la società in meglio. “Gli unici dati certi a cui fare riferimento sono quelli relativi ai decessi – impressionante – e alle persone ricoverate in condizioni critiche: i numeri dei contagi e dei guariti sono meno attendibili perché non tengono conto delle persone che restano in casa. In Italia, si è fatto e si fa pochissimo – se si guarda l’età media delle persone che perdono la vita, 79 anni – affinché le persone anziane non escano e stiano a distanza dai più giovani, così da proteggere e non intasare le Terapie Intensive: non dimentichiamo mai che una persona può infettarne fino ad altre cinque. Tutelarsi, poi, significa anche accertarsi che le mascherine siano realizzate in ambiente sterile con materiale TNT (tessuto non tessuto): bisogna indossarle con le mani disinfettate – toccandone solo gli elastici e nessun’altra sua parte durante l’uso – e toglierle, sempre avendo cura di avere le mani igienizzate, per riporle in una busta in soluzione idroalcolica prima di riutilizzarle”. Il dottor Giuseppe Di Donna conclude con un pensiero rivolto al futuro: “Prima o poi finirà, mi auguro al più presto: quello che tutte le persone, a partire dal più piccolo paese fino allo Stato più potente, devono imparare che solo il bene comune – e non più i mercati – sarà capace di muovere il mondo”.