Bozzaotre: “Non perdiamo il cambio di metodo”
– Ugo Canfora –
Con Roberto Bozzaotre, capogruppo di opposizione di Capri Vera ed ex vicesindaco della Città
di Capri parliamo dei problemi dell’isola, di progetti futuri e di politica locale.
- Che tipo di opposizione sarà la vostra? Come intendi gestire il vostro lavoro per i prossimi 5
anni?
“Intendiamo muoverci con correttezza e non faremo mancare il nostro contributo per
intraprendere le migliori decisioni per il paese soprattutto sulle questioni più delicate. Ovviamente
vigileremo con attenzione sull’operato dell’amministrazione comunale. In particolare ci
sincereremo che alcune delle iniziative da noi intraprese siano portate avanti senza indugi. Mi
riferisco, ad esempio, al parco giochi per i bambini nei Giardini della Flora Caprense (nella foto, il
cantiere fermo), i cui lavori erano quasi ultimati ma che poi sono stati sospesi senza spiegazioni”. - Problema traffico, come commenti?
“Questo è un tema delicato che va affrontato studiandolo attentamente e senza fare scelte
avventate come la recente modifica dell’ordinanza che disciplina la circolazione delle merci. Quel
cambiamento ha fatto sì che si rivedessero quotidianamente per strada scene di caos che, a parte
alcuni casi eccezionali, ci eravamo lasciati alle spalle anni fa. Perciò la politica anziché decidere
interventi per accontentare qualche elettore dovrebbe continuare sulla via del confronto con
comando vigili e categorie interessate”. - Quale potrebbe essere l’idea anti-caos?
“Il progetto di Piazzale Europa, quello va portato a termine. Noi abbiamo avuto un’intuizione: ossia
quella di creare, oltre ad un multipiano, anche una bretella in grado di collegare la zona con Via
Provinciale Marina Grande così da rendere a senso unico il tratto Veruotto – Due Golfi. Mi aspetto
che l’amministrazione voglia continuare a sviluppare questa progettazione”. - Parliamo dei trasporti interni. Anche lì non va meglio.
“Negli anni al comune ho portato avanti una battaglia quotidiana con la società che gestisce i
trasporti interni. Grazie alla caparbietà abbiamo ottenuto degli abbonamenti molto più vantaggiosi,
l’arricchimento del piano orari, l’introduzione delle corse per i residenti (che l’amministrazione
attuale non ha ritenuto fondamentale confermare sulla Marina Piccola – Capri) e così via. Il
problema pesante è quello dei bus. La situazione è complessa e grazie alla nostra insistenza la
Regione ha stanziato ingenti fondi per acquistare nuovi bus”. - E quindi?
“Purtroppo i bandi ad oggi sono andati deserti già due volte. Per cui va pensata una soluzione
tampone che potrebbe essere quella di favorire una collaborazione tra società Atc e le aziende che
svolgono il servizio turistico. Dal momento che quei bus sono soggetti ad una rotazione
giornaliera, la Atc potrebbe prendere in fitto quei mezzi non in turno così da togliere della strada
macchine vecchie, obsolete e assolutamente indegne per Capri”.
- Avete accusato la maggioranza di essere poco trasparente sulla questione Mazzina.
Perché?
“Una vicenda assurda. Innanzitutto è già curioso che ci siano episodi di riconsegna di deleghe dopo
neanche sessanta giorni, specie se avviene da un esponente così autorevole. È inconcepibile che
dopo un mese dalla lettera con cui l’assessore rimetteva le deleghe al sindaco e si sospendeva dal
gruppo consiliare di maggioranza non c’è stato alcun comunicato da nessuna delle parti in causa
per spiegare cosa è accaduto, cosa stia accadendo e cosa accadrà. Insomma anche la trasparenza
promessa ad ogni comizio pochi mesi fa è stata disattesa. Resta il fatto che della società Porto
Turistico, dei collegamenti e dell’istituzione dell’Area Marina Protetta non se ne sta occupando
nessuno visto che l’assessore ha rimesso le deleghe. È un fatto politicamente molto significativo
anche se si prova a banalizzarlo. Un assessore che, dopo così poco tempo, sente già l’esigenza di
mettere nero su bianco un malessere così grande la dice lunga sul clima che si respira all’interno
della maggioranza. Secondo me le troppe promesse in campagna elettorale stanno mettendo sotto
pressione gli amministratori e così non ci sarà niente di buono per Capri. Ma tutto sommato era
prevedibile”. - Qual è l’eredità della Primavera che vorresti non sparisse?
“Noi abbiamo lanciato un cambio di metodo. Per avere qualcosa non dovevi più portarti il politico
di turno appresso. E spero che questo continui. Così come mi auguro che la enorme quantità di
progetti che abbiamo commissionato e approvato venga portata avanti: il parco giochi di cui
parlavo prima, il mercatino comunale, il restyling di Piazzale Europa, le biglietterie di Marina
Grande, la Don Giobbe Ruocco e così via. Sono tutte opere fondamentali alle quali manca davvero
poco. Per il mercatino, ad esempio, avevamo già concluso la gara d’appalto e i lavori potranno
partire dopo l’estate, mentre per le biglietterie avevamo già il progetto esecutivo e trovato le
somme in bilancio. Va fatta solo la gara. Abbiamo lasciato in eredità tanti progetti che con pochi
sforzi permetteranno di migliorare il nostro territorio. La fortuna di trovare le cose già pronte
all’uso, cinque anni fa noi non l’abbiamo avuta salvo pochissimi casi e per il bene di Capri
l’amministrazione deve sfruttare questa scia”.